Personale della Guardia
costiera di Roccella Ionica, su disposizione della Procura della
Repubblica di Locri, ha sequestrato un'area che si estende per
circa 4 chilometri all'interno dell'alveo del torrente "Novito",
al confine tra i comuni di Siderno, Locri e Gerace. La
superficie è interessata dalla presenza di una vasta quantità di
rifiuti solidi di ogni genere tra cui alcune classi e tipologie
pericolose per la salubrità ambientale e per i delicati
equilibri eco-sistemici, in quanto costituiti da materiale
plastico, lastre di fibrocemento "eternit", scarti di
lavorazione per edilizia, pneumatici, elettrodomestici e rifiuti
solidi urbani eterogenei tra loro.
Al fine di tutelare i vincoli paesaggistici di preservazione
delle bellezze naturali e assicurare il rispetto delle
disposizioni del testo unico ambientale, i militari hanno
compiuto un controllo dell'intero fiume partendo dalla foce e
risalendo tutto il greto fino al territorio comunale di Agnana
Calabra. La Guardia costiera ha interessato le Amministrazioni
pubbliche competenti per porre in essere tutti gli atti
necessari alle future operazioni di bonifica dell'area per
evitare ulteriori danni all'ambiente.
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