Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ucciso per 'guerra' tra bande, arresti

A NAPOLI

Ucciso per 'guerra' tra bande, arresti

Omicidio la sera del 25 aprile, poi la fuga in Calabria

NAPOLI, 14 luglio 2018, 09:31

Redazione ANSA

ANSACheck

Fu rincorso e ucciso sotto casa la sera del 26 aprile nel rione 'Conocal', alla periferia di Napoli. Un omicidio, quello di Emanuele Errico, determinato da una 'guerra' tra bande di giovani. Dopo quasi tre mesi, due persone sono state arrestate dai carabinieri: sono due fratelli di Ponticelli di 18 e 22 anni già noti alle forze dell'ordine.
    Erano in una villetta di Scalea, in Calabria.
    Secondo quanto accertato dalle indagini dei carabinieri coordinate dalla Dda di Napoli, il giorno prima dell'omicidio di Errico e del tentato omicidio di Rosario Denaro, le tensioni tra i gruppi contrapposti erano culminate nell'incendio dello scooter dei due fermati nel vano scale di un caseggiato popolare; le fiamme avevano anche distrutto alcuni appartamenti.
    All'incendio era seguita la rappresaglia dei fratelli contro quelli che da loro erano stati individuati come i colpevoli, attraverso la visione di filmati del circuito di videosorveglianza di una attività commerciale della zona.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza