Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Wwf, catture accidentali sono primo killer dei cetacei

Associazione lancia appello a summit in Slovenia

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 20 OTT - Ogni anno centinaia di migliaia di balene e delfini muoiono perché finiscono nelle reti dei pescatori: il "bycatch", ovvero le catture accidentali, sono il killer numero uno dei cetacei. Lo afferma il Wwf che lancia un appello in occasione del meeting della International Whaling Commission (Iwc) al via oggi in Slovenia.

Il summit, spiega l'associazione sul suo sito, punterà i riflettori sulla caccia 'scientifica' del Giappone alle balene, un "programma illegittimo", ma "ci sono tante altre questioni critiche da discutere". Tra queste una proposta "per rilanciare gli sforzi globali per ridurre il 'bycatch' nella pesca, che uccide almeno 300 mila tra balene, delfini e focene ogni anno".

Questo fenomeno, ricorda il Wwf, è stato un elemento determinante per la recente estinzione del delfino del fiume Yangtze in Cina, ed è la principale minaccia per le balene dell'Atlantico e per le megattere del Mare Arabico, ma anche per la vaquita in Messico, per i delfini di Maui e di Hector in Nuova Zelanda, per le focene del Baltico e per molte altre specie.(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA