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Clima: su Alpi in futuro meno neve e stagione sci più breve

Esperti,fino al 70% in meno di copertura nevosa, urge taglio CO2

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 16 FEB - L'aumento delle temperature avrà un impatto sui paesaggi e sull'economia delle Alpi, riducendo la presenza di neve e accorciando la stagione sciistica. Lo prevede uno studio pubblicato su The Cryosphere, rivista dell'Unione europea di geoscienze, secondo cui il contenimento delle emissioni di gas serra potrà determinare l'entità dell'impatto causato dal riscaldamento terrestre sull'arco alpino.

Stando ai ricercatori, le Alpi rischiano di perdere fino al 70% di copertura nevosa entro la fine del secolo. Il dato, però, scende al 30% se l'aumento della temperatura globale sarà contenuto entro i 2 gradi centigradi rispetto al livello preindustriale, come previsto dall'accordo di Parigi. La stagione sciistica inizierà con 15 giorni - 1 mese di ritardo e, senza taglio delle emissioni, a fine secolo gli sport invernali potranno essere praticati solo sopra i 2.500 metri di altitudine.

Il trend, rilevano gli scienziati, è già visibile nelle Alpi svizzere, dove si è registrato il dicembre più arido degli ultimi 150 anni e dove il 2016 è stato il terzo anno consecutivo con poca neve nel periodo natalizio.

In futuro l'assottigliamento del manto nevoso interesserà tutte le altitudini, ma specialmente le aree sotto i 1.200 metri, dove si trovano un quarto delle stazioni sciistiche delle Alpi. E senza limitare il riscaldamento terrestre, avvertono gli studiosi, entro fine secolo ci sarà il 40% di neve in meno anche sopra i 3.000 metri, con un impatto persino sulle località sciistiche più elevate delle Alpi: sul Cervino e a Chamonix, sul Monte Bianco.(ANSA).

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