L'Italia ha oggi la leadership mondiale per contributo del fotovoltaico nel mix elettrico nazionale (7,9%), davanti a Grecia (7,6%) e Germania (7%), ma anche a Giappone (sotto il 3%) Usa e Cina (meno dell'1%). È quanto è emerso nel corso della presentazione dello studio '100 Italian energy stories' realizzato da Enel e Symbola. L'Italia è inoltre prima tra i grandi paesi dell'Ue, a pari merito con la Spagna, per quota di energia rinnovabile nella produzione elettrica. E siamo secondi tra i big player europei per l'efficienza nei consumi energetici dell'economia nazionale: consumiamo 15 tonnellate di petrolio equivalente per milione di euro, la Gran Bretagna 12 (ma ha meno manifattura), la Francia 16, Spagna e Germania 18.
"L'innovazione e la sostenibilità, lo sviluppo delle energie rinnovabili e delle tecnologie legate alle reti intelligenti e all'efficienza energetica - ha dichiarato l'ad di Enel Francesco Starace - rivestono un ruolo di primo piano nel business di Enel. Il Gruppo è impegnato a giocare un ruolo attivo nel percorso di decarbonizzazione attraverso le sue attività industriali e si è dato come obiettivo di raggiungere la carbon neutrality prima del 2050. Auspichiamo che in occasione dell'incontro di COP21 a Parigi si giunga ad un accordo globale sul clima in grado di dare segnali forti in questa direzione". "Oltre ad essere necessario affrontare i mutamenti climatici, è anche una straordinaria occasione per rilanciare la nostra economia in chiave green" ha affermato il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci, ricordando che "il 24,5% delle nostre imprese che dall'inizio della crisi hanno investito green, hanno migliorato le proprie performance sia in termini di innovazione che di export e di nuovi posti di lavoro".
Il volume presentato oggi è dedicato alla filiera italiana dell'elettricità, e offre una panoramica su cento storie di eccellenza dalla generazione alla distribuzione, dalla manutenzione degli impianti fino all'efficienza dei consumi.