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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Gse, salgono le verifiche e gli importi recuperati

Tra 2014-2016 chiesta la restituzione di 360 mln €

Quotidiano Energia - Nel 2016 il Gse ha concluso 2.147 procedimenti di verifica (alcuni avviati negli anni precedenti), di cui 761 (il 35,4%) con esito negativo e l'accertamento di importi da recuperare per complessivi 183 milioni di euro, più una stima di mancato esborso prospettivo per incentivi di 1.137 mln €. E' quanto emerge dalla Banca Dati Verifiche e Ispezioni, che contiene tutte le informazioni sulle azioni di verifica e controllo svolte l'anno scorso dal Gestore attraverso controlli documentali, sopralluoghi e scambio di informazioni rilevanti con autorità, forze dell'ordine e altri enti istituzionali.

La Banca Dati, online da ieri, include anche le informazioni sul 2014 e 2015, anni in cui il Gse ha concluso rispettivamente 2.936 e 2.883 procedimenti di verifica, di cui 416 (14%) e 504 (17,5%) con esito negativo e relativo accertamento di importi da recuperare per 70,2 e 106,6 mln €. I mancati esborsi prospettivi risultano pari a 356,3 mln € nel 2014 e a 1.294,7 mln € nel 2015.

Considerando dunque il triennio 2014-2016, gli importi recuperati ammontano a 359,8 mln € e i mancati esborsi prospettivi a 2.788 mln €.

Tornando al 2016, il Gse ha condotto nell'anno 4.240 nuovi accertamenti (3.792 nel 2014 e 3.464 nel 2015), il 59% mediante sopralluoghi e il 41% documentali, per una potenza complessivamente verificata di 2.999 MW (2.082 MW attraverso i sopralluoghi). Gli accertamenti sono stati finalizzati a verificare la sussistenza dei requisiti per il riconoscimento o il mantenimento degli incentivi erogati agli impianti Fer, a quelli di cogenerazione ad alto rendimento o di cogenerazione abbinata al teleriscaldamento e agli interventi di efficienza energetica.

La Banca Dati, precisa una nota, rientra nella più ampia operazione "Trasparenza" avviata dal Gse al fine di divulgare l'entità degli incentivi pubblici erogati e raccoglie sia in forma aggregata che statistica i dati relativi ai controlli svolti annualmente a partire dal 2014. La Banca Dati consente il monitoraggio interattivo delle verifiche svolte e dei procedimenti conclusi e, grazie all'impostazione cartografica, anche di effettuare reportistiche su base territoriale per tipologia e potenza di impianto, distinguendo le modalità di verifica (sopralluogo o documentale).

La sezione "Recuperi Amministrativi" quantifica invece il valore economico degli importi percepiti oggetto di recupero amministrativo e dei mancati esborsi sulla componente A3 della bolletta elettrica, generati a seguito di provvedimenti di decadenza o riconfigurazione della tariffa incentivante.