Quotidiano Energia - Le sperimentazioni sull’auto elettrica arrivano anche nel Regno del petrolio per eccellenza. L’utility saudita Saudi Electricity Company (Sec) ha siglato infatti ieri con i giapponesi di Tepco e Nissan un’intesa per mettere alla prova le tecnologie della e-mobility nelle dure condizioni climatiche del Paese e cooperare anche allo sviluppo di un piano per la promozione locale dei veicoli a batteria.
“Anche se l’idea delle e-car in una terra così ricca di petrolio può sembrare sorprendente”, spiega Tepco, Riad “vuole ridurre il consumo domestico di greggio per liberare risorse da destinare all’export, oltre che incidere sulle emissioni”. La firma è arrivata in occasione del Japan-Saudi Vision 2030 Business Forum e rappresenta un ulteriore passo avanti della partneship tra Sec e Tepco sancita da memorandum sottoscritti l’anno scorso e nel 2009.
“Testare e dimostrare la fruibilità di veicoli elettrici e infrastrutture di ricarica in un ambiente così difficile non beneficerà solo l’Arabia Saudita, ma anche tanti altri Paesi in tutto il mondo”, sottolinea Toshiro Takebe, Cto di Tepco e numero uno Tepco Reasearch Institute.
Il progetto partirà in concreto ad aprile con i test su 3 Nissan Leaf e altrettante colonnine di ricarica rapide, con particolare attenzione al monitoraggio dei possibili effetti della sabbia e di temperature particolarmente elevate come quelle saudite.
Ad ogni modo, per Riad l’attenzione alle prospettive dell’auto elettrica non fa rima con un pensionamento anticipato delle alimentazioni tradizionali. “I propulsori a combustione interna rimarranno ancora a lungo”, evidenzia il technology chief di Saudi Aramco, Ahmad Al Khowaiter, in un’intervista al “Financial Times” di oggi. Ripercorrendo le ricerche in ambito motoristico portate avanti dal colosso saudita nel centro di ricerca di Detroit (dove ha preso il via il salone dell'auto 2018) - che spaziano da soluzioni per l’efficienza alla mobile carbon capture - il manager rimarca infatti che alla metà del secolo ancora il 90% dei veicoli sarà mosso da motori termici e pertanto “le opportunità maggiori” per ridurre le emissioni di gas serra arriveranno dalle innovazioni in questo settore.