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Bici intelligente legge mente,rallenta e avvisa del pericolo

Redazione ANSA SYDNEY
(ANSA) - SYDNEY, 22 GIU - Un bicicletta elettrica di nuova generazione, che avvisa il ciclista quando è in pericolo e che manovra automaticamente in sicurezza, è stata sviluppata da ricercatori di due università, la Monash University di Melbourne e l'University of Southampton in Gran Bretagna. La e-bike chiamata Ena può 'leggere' nella mente della persona, scansionando l'attività elettrica nel cervello per individuare il campo di visione del ciclista.

Un cuffia a elettrodi registra l'elettroencefalogramma (EEG) del ciclista misurando i segnali elettrici del lobo occipitale, l'area di elaborazione visuale del cervello. Alimenta quindi i dati ad un piccolo computer nello zainetto, che a sua volta converte i segnali dell'attività cerebrale in istruzioni al motore della bici. Se la visione periferica del ciclista è stretta - una risposta neurologica che si produce quando un ciclista individua un pericolo davanti a se', come un'auto che gli taglia la strada o un ostacolo sul percorso - l'acceleratore della bici si ferma. Il ciclista può ancora procedere pedalando, ma avrà rallentato. Se al contrario il ciclista ha una visione periferica larga perchè non vi sono rischi in vista, la Ena accelera.

Josh Andres, ricercatore nelle due università e specialista di interazione umana-computer, osserva sul sito della Monash University che gli incidenti in bicicletta spesso avvengono agli incroci, dove i ciclisti hanno bisogno di una più elevata consapevolezza. La e-bike fornisce un circuito di feedback al ciclista, migliorando la sua visuale periferica, spiega. (ANSA)
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