Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Grerenpeace lancia Italia 1.5, piano transizione energetica

"Il Piano energia del governo non in linea con l'Accordo Parigi"

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 16 GIU - In contemporanea con gli Stati generali dell'economia, organizzati dal governo per pianificare l'utilizzo dei fondi Ue destinati al rilancio del Paese, Greenpeace Italia lancia "Italia 1.5", uno scenario di rivoluzione energetica all'insegna della transizione verso le rinnovabili e della totale decarbonizzazione del Paese. Un piano che permetterebbe all'Italia di rispettare gli accordi di Parigi, diventando a emissioni zero, con vantaggi economici, occupazionali e di indipendenza energetica.

Lo studio è stato commissionato all'Institute for Sustainable Future di Sydney (ISF). Nel lavoro si sviluppano due scenari - uno con il traguardo di emissioni zero dell'Italia al 2040, uno con una decarbonizzazione totale al 2050 - confrontandoli con lo scenario contemplato dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), consegnato dal governo all'Ue a inizio 2020. Un piano, quello governativo, che però non è in linea con gli Accordi di Parigi e che continua a puntare sul gas fossile. Una strategia energetica dunque da rivedere, come ha peraltro dichiarato anche il ministro dell'Ambiente Sergio Costa.

Entro il 2030, secondo lo studio si avrebbe la creazione di 163 mila posti di lavoro, ovvero un aumento dell'occupazione diretta nel settore energetico pari al 65 per cento circa. Anche dal punto di vista economico la transizione potrebbe interamente finanziarsi con i risparmi derivanti dalla mancata importazione di combustibili fossili al 2030.

"In questo nostro studio ci sono numeri chiari - dichiara Luca Iacoboni, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia -, che dimostrano innanzitutto che il PNIEC del governo non è nell'interesse dei cittadini italiani, ma risponde piuttosto alle richieste delle lobby di gas e petrolio.

Occorre subito una rivisitazione degli obiettivi su clima e rinnovabili". (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA