Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Antonino Scopelliti

Antonino Scopelliti

17 novembre 2016, 10:00

Redazione ANSA

ANSACheck

Antonino Scopelliti è stato ucciso in un agguato il 9 agosto del 1991 in località Campo Piale a Campo Calabro, vicino Villa San Giovanni (Reggio Calabria) del quale il magistrato era originario e dove tornava ogni anno per trascorrervi le vacanze estive. Scopelliti, 56 anni, (nato il 20 gennaio 1935) era sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione. Era entrato in magistratura nel 1959. Era stato giudice a Bergamo, Milano e Roma. Senza scorta, metodico nei suoi movimenti, Scopelliti viene intercettato dai suoi assassini mentre, a bordo della sua automobile, una Bmw, rientrava in paese dopo avere trascorso la giornata al mare. Gli assassini, almeno due persone a bordo di una moto, appostati lungo la strada, sparano con fucili calibro 12 caricati a pallettoni. La morte del magistrato, colpito alla testa ed al torace,è istantanea. In un primo tempo si pensò che Scopelliti fosse rimasto coinvolto in un incidente stradale. L'esame esterno del cadavere e la scoperta delle ferite da arma da fuoco fecero emergere la verità sulla morte del magistrato. Secondo i pentiti della 'ndrangheta Giacomo Lauro e Filippo Barreca, sarebbe stata la cupola di Cosa Nostra siciliana a chiedere alla 'ndrangheta di uccidere Scopelliti, che avrebbe rappresentato la pubblica accusa in Cassazione nel maxi processo a Cosa nostra. Cosa nostra, in cambio del ''favore'' ricevuto, sarebbe intervenuta per fare cessare la ''guerra di mafia'' che si protraeva a Reggio Calabria dall'ottobre 1995, quando fu assassinato il boss Paolo De Stefano. Nell' abitazione del padre di Scopelliti, dove il magistrato soggiornava durante le vacanze, fu trovato il fascicolo del processo alla ''Cupola'' di Cosa nostra. Dopo una serie di processi, con condanne ed assoluzioni, nel 2001, la Corte d' Assise d'Appello di Reggio Calabria ha assolto Bernardo Provenzano, Giuseppe e Filippo Graviano, Raffaele Ganci, Giuseppe Farinella, Antonino Giuffre' e Benedetto Santapaola dall'accusa di essere stati i mandanti.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza