Al via oggi la campagna 'No al
bullismo' di Amnesty International Italia che vuole dar vita ad
un programma di educazione ai diritti umani nelle scuole
italiane. L'obiettivo è sensibilizzare e contrastare gli atti di
bullismo, aumentare la consapevolezza di questo allarmante
fenomeno per combattere ogni forma di discriminazione e
violenza. Dal 20 ottobre al 13 Novembre sarà possibile
contribuire alla campagna di Amnesty International Italia con un
sms o chiamata da rete fissa al 45542.
In Italia, un ragazzo o una ragazza su due di età fra gli 11
e i 17 anni ha subito atti di violenza o esclusione da parte dei
propri coetanei, ovvero atti di bullismo. Il bullismo - prosegue
l'organizzazione - è a tutti gli effetti una violazione dei
diritti umani che mina l'autostima e la dignità dei ragazzi e
alla lunga può portare a situazioni di depressione e di ansia e
a comportamenti autolesivi.
La campagna contro il bullismo - ha detto Gianni Rufini,
direttore generale di Amnesty International Italia - "è un
progetto ambizioso a cui teniamo particolarmente. Il bullismo è
un fenomeno silenzioso che coinvolge ogni anno milioni di
studenti. Iniziare a diffondere una cultura dei diritti umani
già nelle scuole è fondamentale per aumentare la consapevolezza
dei ragazzi e riuscire a contrastare ogni forma di
discriminazione e violenza, anche il bullismo. Il progetto
pilota ha già fornito ottimi risultati, ma per riuscire a
coinvolgere più ragazzi possibili e fermare sul nascere il
bullismo nelle nostre scuole abbiamo bisogno dell'aiuto di
tutti".
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