FABRIANO (ANCONA) - Sempre più 'smart', connesse alla rete, digitali ed intelligenti le case degli italiani. Un mercato in crescita, quello dell'Internet delle cose (Iot) applicato agli elettrodomenistici e all'edilizia, con opportunità di business notevoli per chi, tra gli imprenditori, sa cogliere le sfide dell'industria 4.0. Se ne è parlato oggi a Fabriano, presso il quartier generale di Elica - l'azienda leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti per uso domestico - in occasione del 51/o Meeting F.A.R.O., incontro tra imprenditori nazionali ed esteri quest'anno sul tema dello 'Smart Building e Appliance'.
Scenari, non troppo lontani, raccontano di edifici a breve dotati di superfici autoriscaldanti e autoilluminanti, di pareti cromomutanti, di wireless e pannelli fotovoltaici integrati nei materiali edili. Ma è nel settore degli elettrodomestici che il futuro è già nelle case degli italiani, con app per controllare da remoto impianti di sicurezza, regolare temperature, migliorare la qualità dell'aria e tanto altro ancora. Un mercato che nel 2017 è cresciuto del 35% per un valore di 250 milioni di euro su un comparto, quello dell'Internet of thing, che in Italia ha mosso lo scorso anno 3,7 miliardi di euro secondo i dati raccolti dall'Osservatorio Iot del Politecnico di Milano.
Tra le testimonianze della prima giornata di lavoro del meeting Faro, che si concluderà domani, c'è stata quella di aziende fortemente proiettate sulla connettività di servizi e elettrodomestici, tra loro Ariston Thermo, Whirlpool, Nice, Erviz-Hikvision Group, e la stessa Elica che per l'occasione ha annunciato a breve il lancio di nuovi prodotti.
"Il mondo Elica cerca di seguire quello che il mercato sta chiedendo in giro per il mondo, quindi sempre di più ci stiamo spostando dalla cappa tradizionale a oggetti che includono tanti atri oggetti". Lo ha spiegato il presidente Francesco Casoli: "abbiamo lanciato un piano di cottura, il NikolaTesla, che include un piano aspirante, a breve lanceremo un piano di cottura aspirante con la bilancia a bordo e quello che ha un'assistente chef digitale che gestirà le temperature all'interno delle padella. Stiamo lavorando affinché Elica sia sempre più vicina al consumatore". Con 3.800 dipendenti, una produzione annua di circa 21 milioni di pezzi, sette siti produttivi in quattro continenti e un fatturato in crescita che - ha annunciato l'ad Antonio Recinella - Elica "punta a chiudere il 2018 a 500 milioni di euro".
L'azienda marchigiana ha sterzato in favore della rivoluzione 'smart' due anni fa, iniziando con l'aspiratore d'aria Snap, e non si è più fermata. Il Gruppo Elica, attivo nel mercato delle cappe da cucina sin dagli anni '70, è oggi leader mondiale in termini di unità vendute ed è leader a livello europeo nella progettazione, produzione e commercializzazione di motori elettrici per cappe e per caldaie da riscaldamento. L'attenzione al design, la ricerca e ottimizzazione di nuove tecnologie, la ricercatezza dei materiali si coniugano oggi alla connettività per ridurre consumi ed emissioni. Tra gli investimenti recenti, nella sede di Fabriano, Elica ha aperto il Propulsion Laboratory (EPL), laboratorio tecnologico all'avanguardia per certificare prodotti sempre piu innovativi, rispondenti alla normativa in materia di sicurezza, risparmio energetico e compatibilità elettromagnetica. Si tratta di un 'open laboratory', che mette quotidianamente a disposizione i suoi spazi a giovani ingegneri e innovatori universitari per consentire loro di sviluppare i progetti di ricerca.
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Elica