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Ristrutturazioni, cucina e bagno regine

Ristrutturazioni, cucina e bagno regine

La Generazione X è la più attiva ma i Millennial spendono di più

04 ottobre 2020, 20:52

Redazione ANSA

ANSACheck

Un progetto di nuova cucina foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un progetto di nuova cucina foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un progetto di nuova cucina foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'impatto che la pandemia di COVID-19 avrà sui progetti di ristrutturazione residenziali è ancora da verificare. Intanto tra febbraio e marzo l'intera community internazionale di Houzz, 15 paesi, come ogni anno ha risposto ad un questionario rispetto al tema (7mila gli italiani che hanno partecipato). Ecco i risultati della ricerca Houzz&Home 2020: uno studio sull’andamento delle tendenze nelle ristrutturazioni. "Continuano ad essere le giovani generazioni a guidare il mercato della ristrutturazione e a spendere cifre maggiori, mentre perseguono progetti che permettono loro di personalizzare le abitazioni recentemente acquistate", commenta Marine Sargsyan, Senior Economist di Houzz. Ecco nel dettaglio le maggiori evidenze: 

Anagrafica delle case ristrutturate nel 2019
Età. La maggior parte delle case ristrutturate nel 2019 sono state costruite tra il 1961 e il 2000: nello specifico il 30% tra il 1961 e il 1980 e il 20% nel periodo 1981-2000. Un terzo degli immobili è antecedente al 1960 (32%), mentre comprensibilmente gli edifici di nuova o recente costruzione sono un numero esiguo: solamente il 2% delle case ristrutturate ha meno di due anni e il 5% risale al 2011-2017.
Tipologia. La metà sono appartamenti (50%), poco più di un quarto case indipendenti/unifamiliari (27%).
Abitanti. La maggior parte sono abitate da coppie sposate (54%) o conviventi (18%). Nella metà delle case ristrutturate ci vivono anche dei bambini (51%).

La Generazione X è la più attiva ma i Millennial spendono di più
Tra gli italiani che hanno ristrutturato casa nel 2019, quasi la metà (46%) appartiene alla Generazione X (40-54 anni), l’altra metà è spartita equamente tra i Baby Boomers (55-74 anni) e i Millennial (25-39 anni) – (rispettivamente 27% e 26%). Ciò significa che la Generazione X è più attiva nelle ristrutturazioni, ma probabilmente si tratta di tanti interventi di piccola portata. Perché incrociando un altro dato, quello relativo alla spesa, risulta che l’investimento annuale dedicato alle ristrutturazioni è più alto per i Millennial con una spesa di 30.000€ mentre la Generazione X spende in media 25.000€.

Cucina e bagno sovrani indiscussi delle ristrutturazioni
Considerando la portata degli interventi, un italiano su tre (35%) ha completato una ristrutturazione integrale di tutto l’immobile. Mediamente sono state rinnovate due stanze per abitazione, con una predominanza di bagni (25%) e cucine (20%), seguono camere da letto (16%) e zone living (15%). Per quanto riguarda le spese, lo spazio domestico dove si investe di più è la cucina, con una spesa annua di circa 6.000€. A seguire la ristrutturazione dei bagni con 5.000€.

La pianificazione richiede più tempo del cantiere
Una delle prime domande che ci poniamo quando decidiamo di ristrutturare riguarda la durata dell’intervento. Ci vorranno settimane, mesi, o anni? Dalla ricerca emerge che i preparativi richiedono più tempo di quanto non sia effettivamente necessario per i lavori veri e propri. Mentre il cantiere è durato in media tra i 2,6 e gli 8,9 mesi, la fase di pianificazione ha richiesto circa il doppio di tempo: da 5,7 a 12,4 mesi.

Cosa ci spinge a ristrutturare casa?
Per le generazioni più giovani la ragione principale che porta a ristrutturare è il desiderio di personalizzare un immobile appena acquistato (51% Millennials e 34% Generazione X), mentre i Baby Boomer sono più propensi ad avviare un intervento di ristrutturazione per risolvere problemi di danneggiamento o deterioramento (32%).

Budget che lievitano oltre le previsioni
La spesa media per la ristrutturazione è stata di circa 20.000€ nel 2019, cifra rimasta invariata rispetto al 2018. Stabilire un budget iniziale è fondamentale, tant’è che l’84% degli italiani dichiara di aver fissato dei limiti economici prima di procedere con la ristrutturazione. In barba ai buoni propositi e alle aspettative però, analizzando il rapporto tra budget previsto e spese effettive, la maggior parte degli intervistati (51%) ha speso più di quanto avesse preventivato. E per un italiano su quattro tali costi sono stati sorprendentemente eccessivi, portando a sforare di oltre il 25% il budget iniziale. D’altro canto se quasi la metà ha rispettato il budget previsto (46%), solo un parsimonioso 3% è riuscito a risparmiare.

L’aiuto professionale è imprescindibile
Quasi la totalità degli intervistati (89%) si è rivolto a un Professionista per ristrutturare casa. Anche in questo caso sono le generazioni più giovani le più attive: il 90% dei Millennial contatta un Pro versus l’89% della Generazione X e l’87% dei Baby Boomers. La metà degli intervistati si è occupata del rifacimento dell’impianto idraulico ed elettrico (rispettivamente 46% e 45%) e un terzo del riscaldamento (33%). Tant’è che in cima alla classifica dei principali professionisti consultati nel 2019 ci sono gli idraulici (consultati dal 53% degli intervistati) e gli elettricisti (49%). Molto richieste anche le imprese edili (48%) e gli architetti (31%), il cui supporto è essenziale per il buon esito dei lavori.

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