Nuovo minimo storico per le adozioni internazionali. Nel 2019, per la prima volta, le coppie che hanno adottato un bambino straniero sono scese sotto le mille: sono state 969, -14% rispetto all'anno precedente e circa la metà (-46,7%) rispetto a cinque anni prima quando erano state 1.819. Il numero dei bambini adottati scende a 1.205 (-13,6% rispetto al 2018 quando erano stati 1394, -45,6% rispetto al 2015). Sono i dati della Commissione per le adozioni internazionali (Cai) riportati nell'ultimo report relativo al 2019 in cui si sottolinea, fra l'altro, che il tempo medio per un'adozione, dal momento della domanda, è di 45 mesi. Si tratta di un trend negativo che l'Italia condivide con il resto del mondo. Il nostro paese resta comunque il primo in Europa per numero di bambini adottati all'estero e si conferma al secondo posto del mondo dopo gli Usa per numero assoluto. Tra il 2004 e il 2018 nei ventiquattro principali paesi di accoglienza si è passati da 45.483 a 8.299 adozioni, ossia l'81,7% in meno. Dato significativo riguarda l'elevato numero di minori adottati portatori di uno o più special needs, oltre il 60%. Questo dato, per la Cai, "da un lato testimonia meglio di ogni alto la funzione sussidiaria dell'adozione internazionale, dall'altro la centralità e l'importanza dei servizi territoriali nell'informare e supportare le famiglie adottive nel loro percorso".
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