Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mille Miglia, duo argentino su Bugatti batte coppia Brescia

Emoziona Stirling Moss sulla Mercedes 300 SLR del record nel '55

Redazione ANSA ROMA

ROMA - E' stata la Bugatti T40 del 1927 del duo argentino Juan Tonconogy e Guillermo Berisso a conquistare, come già era avvenuto nel 2013, l'edizione 2015 della Mille Miglia. Il duo sudamericano ha battuto per pochi punti l'affermata coppia bresciana composta da Andrea Vesco e Andrea Guerini, su una Fiat 514 MM del 1930 (delusi per non essere riusciti a ribaltare il risultato per alcune imprecisioni nelle ultime prove, all'Autodromo di Monza) mentre al terzo posto un'altra Bugatti T40, ma del 1928 quella di Ezio Martino Salviato e Caterina Moglia.

Ma per tutti i partecipanti (438 quelli partiti da Brescia il 14 maggio) la grande gioia di concludere la 'Freccia Rossa' sul traguardo di viale Venezia dopo più di 1.600 km di strade, attraverso città d'arte e bellezze naturali del paesaggio italiano. A determinare le classifiche sono state 84 prove cronometrate, di cui 76 tradizionali e 8 a media imposta. "Siamo increduli - hanno affermato Tonconogy e Berisso sul palcoscenico del Teatro Grande, dove si sono tenute le premiazioni - non avremmo mai sperato in una seconda affermazione in Italia, nella più importante manifestazione per auto d'epoca del mondo". Quest'anno la Mille Miglia ha superato sé stessa, con numeri da record. Al via 438 auto di 61 marche dal valore storico e sportivo incommensurabile (quello economico è difficilmente quantificabile). Al primo posto i due squadroni Mercedes e Alfa Romeo con 38 automobili ciascuna. Seguono Jaguar con 36, Fiat con 34, Lancia con 30 e Porsche con 22 vetture.

La gara, partita da Brescia, si è svolta in quattro tappe: la prima, giovedì 14 maggio con arrivo a Rimini e la seconda fino a Roma. Sabato 16, dalla Capitale la carovana della Mille Miglia è arrivata a Parma e quindi, domenica mattina, ha fatto ritorno a Brescia passando per l'Autodromo di Monza. "Il bel tempo pressoché costante - ha spiegato il presidente di 1000 Miglia Srl, Valerio Marinelli - ha favorito la presenza massiccia del pubblico, con picchi a Macerata, Teramo, Pisa, Lucca e Bergamo, oltre che nelle città sedi di tappa, come Parma che ha accolto la Mille Miglia in una splendida serata caratterizzata dall'ospitalità e dalla gastronomia romagnole". Ma per Marco Makaus, l'altro consigliere delegato di 1000 Miglia Srl il momento più emozionante della Mille Miglia 2015 "è stato vedere Stirling Moss ripercorrere viale Venezia sulla stessa Mercedes-Benz 300 SLR con la quale detiene la media record di oltre 157 km/h, ottenuta nella vittoriosa edizione del 1955".

Per celebrare quel record, Mercedes ha varato un'operazione dai tratti romantici, portando a Brescia le tre 'frecce d'argento' 300 SLR che disputarono la corsa di quell'anno. A bordo della vettura numero 722, numero che indica l'ora di partenza, c'era ovviamente il trionfatore di quell'edizione, Stirling Moss, purtroppo non in compagnia di Denis Jenkinson, scomparso alcuni anni orsono. Sulla 704, proprio come nel 1955, c'era Hans Herrmann, mentre al volante della 658, al posto del compianto Juan Manuel Fangio, sedeva Ralf Schumacher, fratello di Michael.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie