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Ferrari Roma, nel 1954 primo nome dedicato a città

Era la Monza, poi sono arrivate Modena, Maranello, Portofino

Redazione ANSA

La denominazione scelta da Ferrari per l'ultima arrivata la Roma, per quando apparentemente inconsueta, è perfettamente in linea con una tradizione che lega - fin dal 1950, cioè tre anni dopo la fondazione - le sigle numeriche dei modelli del Cavallino ad un riferimento geografico. E' la 340 America del 1950 ad inaugurare questa consuetudine, probabilmente per ribadire (come il modello 342 dell'anno successivo) la sua destinazione all'export.
Nel 1952 arriva la Ferrari 340 Mexico, ma in questo caso il riferimento allo Stato dell'America Centrale è legato alla partecipazione alla celebre Carrera Panamericana del 1953. Seguono in questo anno la 250 Europa e la 375 America.
Nel 1954 debutta, invece, il primo nome di una città: è quella di Monza, sede del celebre autodromo. Lo si trova sulla 750 Monza e sulla 250 Monza, entrambe destinate alle competizioni e prodotte in pochissimi esemplari (31 la prima e 4 la seconda). Una 860 Monza ritorna nel 1956, e nello stesso anno debutta la 410 Superamerica, una splendida gran turismo destinata a sostituire la 375 America.
Nel 1957 Ferrari presenta la 250 California, oggi uno dei modelli più ricercati (e pagati) dai collezionisti. Per ritrovare un nome 'geografico' bisogna attendere il 1966, quando viene presentata, su base 330 GT 2+2, la 365 California. Altro 'salto' di 30 anni e Ferrari lancia nel 1996 la 360 Maranello, che ricorda la sede dell'azienda, e nel 1999 la 360 Modena, evidente omaggio alla città di nascita del fondatore. Nel 2002 torna il nome Maranello, questa volta legato alla 575M che sostituisce la 550. Revival nel 2005 per il nome Superamerica che per la prima volta viene utilizzato senza sigla numerica. Deriva dalla 575M Maranello ed è una coupé che si trasforma in pochi secondi in cabrio grazie al tetto elettrico.
Un anno dopo debutta nella 599 GTB il nome di Fiorano, il comune del modenese che confina con Maranello e su cui sorge la pista prove della Ferrari. Del 2008 il ritorno (anche questa volta da solo) del nome Calfornia, che continua a contraddistingue una GT scoperta. Torna nel 2012 con la serie California 30 e nel 2014 con la California T. Nel 2009 Ferrari ha però allargato la 'mappa' dei suoi nomi con la 458 Italia, evidente omaggio al nostro Paese.
Del 2018, infine, un grande ritorno - quello del nome Monza - per le SP1/SP2 prodotte in serie limitata, e il debutto del nome Portofino, che lega la celebre località ligure ad una splendida GT coupé-cabriolet. Da notare che fin dal 1943 lo stesso Enzo Ferrari volle legare il simbolo della sua scuderia (lo scudetto con il Cavallino che gli era stato regalato dagli eredi di Francesco Baracca) a Modena, utilizzando per il fondo il giallo canarino colore della città.

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