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Con auto senza pilota meno business per gli assicuratori

Timori per minori incidenti, ma tecnologia ancora lontana

Redazione ANSA

Un futuro in cui le auto si guidano da sole piace molto ai big della technologia, con Google in testa, ma è un incubo per assicuratori e venditori di pezzi di ricambio. Lo rivela il Guardian, che spulciando i report annuali alla Sec, l'autorità di controllo sulla borsa Usa, di tre grandi compagnie ha trovato le preoccupazioni 'nero su bianco'. Sotto il capitolo 'fattori di rischio' Cincinnati Financial, Mercury General e The Travelers Companies sottolineano che un uso su larga scala delle 'self driving cars' potrebbe cambiare radicalmente il modo di lavorare della assicurazioni, fino ad arrivare a una ''distruzione del mercato causata da innovazioni, come appunto l'auto senza pilota, che potrebbero far diminuire la richiesta per i prodotti assicurativi''. La preoccupazione per i minori incidenti, riporta il quotidiano, è evocata anche nel report della Lkq corp, uno dei principali rivenditori di pezzi di ricambio oltreoceano. ''Con la tecnologia migliorata il numero e la gravità degli incidenti potrebbe diminuire, con un effetto negativo sul mercato''.

Qualche effetto delle nuove tecnologie sugli incidenti, avvertono gli esperti, già si può vedere. ''Nelle auto con sistemi di frenata automatici - spiega Russ Rader dell'Insurance Institute for Highway Safety - le richieste di indennizzo per infortuni agli occupanti sono molto più basse, perchè anche se non si evita l'impatto questo avviene a velocità inferiori. Per altri dispositivi di sicurezza che stanno prendendo piede invece è ancora presto per fare previsioni''. L'eventualità che le auto senza pilota diventino la maggioranza è comunque ancora abbastanza remota. Se da una parte ci sono gli ottimisti, come l'imprenditore statunitense Elon Musk o l'amministratore delegato della Nissan Carlos Ghosn, che ha previsto che entro il 2018 saranno in vendita i primi modelli completamente autonomi, altri studi spostano molto più in là la data di introduzione su larga scala. ''Anche quando l'adozione di una tecnologia è imposta per legge - afferma ad esempio Rader - servono 30 anni prima che il 95% delle auto e dei camion in circolazione la adottino''. Proprio il 2030 sembra essere l'orizzonte più verosimile per un ingresso sul mercato delle auto senza pilota. Secondo il centro ricerche Lux Research ad esempio tra 15 anni l'8% delel auto in circolazione avrà la possibilità di 'guidarsi da sola', ma solo in aree mappate alla perfezione.

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