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Triumph, le nuove Modern Classic puntano sull'off road

Triumph Modern Classic

Triumph, le nuove Modern Classic puntano sull'off road

Con la Adventure Experience a scuola di enduro dai campioni

ROMA, 29 marzo 2019, 14:41

di Alessio Taralletto

ANSACheck

Moto: Triumph, le nuove Modern Classic puntano sull 'off road - RIPRODUZIONE RISERVATA

Moto: Triumph, le nuove Modern Classic puntano sull 	'off road - RIPRODUZIONE RISERVATA
Moto: Triumph, le nuove Modern Classic puntano sull 'off road - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutta nuova la gamma 2019 delle 'modern classic' di Triumph, le moto icona della casa inglese, ispirate alle linee dei modelli del glorioso passato. Per i modelli già a listino, la Street Twin e la Street Scrambler, si è lavorato su tecnologia, comfort di marcia e dotazioni, oltre a regalare al motore 'High Torque' da 900 centimetri cubici un incremento di potenza di 10 cavalli: ora sono 65, con la linea rossa spostata 500 giri più in alto. Le vere novità però sono due: la Speed Twin e la nuova Scrambler 1200. Entrambe sono spinte dal bicilindrico parallelo da 1200 centimetri cubici, quello che ad Hinckley chiamano 'High Power'. La Speed Twin, che eredita il nome dal modello del 1938 che portò la Triumph nell'empireo del motociclismo, è una roadster sportiva che punta tutto sui due fattori che resero celebre la sua antenata: maneggevolezza e prestazioni brillanti. Per arrivare a questo risultato si è scelto di utilizzare il motore della cugina sportiva, la Thruxton, che eroga 97 cavalli a 6750 giri, ma che soprattutto ha una coppia vigorosa: 112 Nm a 4950 giri. La Speed Twin però pesa 10 chili meno della Thruxton, a tutto vantaggio del piacere di guida. I freddi numeri si traducono, una volta su strada, in una risposta quasi immediata all'acceleratore e in una curva di erogazione piatta e lineare, che non spaventa i motociclisti meno smaliziati.

L'altra novità assoluta è la Scrambler 1200, o forse sarebbe meglio dire le due Scrambler: la XC e la XE. Due moto che al colpo d'occhio appaiono simili, ma che, una volta saliti in sella rivelano differenze sostanziali. La XC è pensata per un utilizzo dual, diviso equamente tra strada e fuoristrada. La XE è decisamente più specialistica e non nasconde la sua attitudine all'off road. Entrambe le moto hanno la ruota anteriore da 21 pollici, prerogativa delle 'vere' fuoristrada, e montano sospensioni Öhlins al posteriore, con doppio ammortizzatore completamente regolabile. La più estrema XE ha un'escursione di 250mm sia all'anteriore sia al posteriore, mentre la Dual Purpose XC di 200 mm. La presentazione della nuova gamma è stata anche l'occasione per togliere il velo sulla Triumph Adventure Experience, la scuola dedicata alla guida in fuoristrada delle moto della famiglia Tiger e Scrambler. L'obiettivo è permettere ai corsisti di conoscere i propri limiti, alzandone l'asticella delle capacità e infondendogli sicurezza e padronanza nella guida a livello teorico e pratico. Nel suggestivo scenario dell'Oltrepò Pavese, all'interno dei 60 ettari dell'azienda vitivinicola Marchese Adorno a Retorbido (PV), sono stati realizzati un training camp di cinque ettari e un circuito di 2200 metri.

 

La responsabilità della Academy è stata affidata a Gian Luca Canobbio istruttore di moto e auto e fondatore della prima scuola enduro nel 2000. Nel team di istruttori anche Angelo Signorelli, vera icona italiana del fuoristrada, plurivincitore alla 6 giorni enduro e con all'attivo due Parigi-Dakar e un Rally dei Faraoni. I corsi, che partiranno a fine aprile, dureranno una giornata e mezzo e si potrà partecipare con la propria moto Triumph o affittando uno dei 10 mezzi messi a disposizione dall'organizzazione.

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