Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Toyota oltre le otto milioni di ibride

Risparmiate all’atmosfera ben 58 milioni di tonnellate di

Redazione ANSA ROMA

ROMA - Venti anni fa la prima Prius sperimentale fu messa in moto, nel 1997 iniziarono le vendite in Giappone, da allora Toyota ha prodotto oltre otto milioni di vetture ibride. Oggi il gruppo nipponico è il produttore di riferimento a livello mondiale per questo tipo di veicoli, con un milione di consegne nei soli ultimi dieci mesi. I tecnici delle Tre ellissi hanno calcolato che grazie alle loro ibride sono finite nell'atmosfera ben cinquantotto milioni di tonnellate di CO2 in meno rispetto al quantitativo che sarebbe stato immesso da altrettanti veicoli a benzina di tipo tradizionale. Un bell'aiuto all'ambiente, soprattutto nelle città, dove le auto che hanno un motore elettrico di supporto a quello a combustione vantano i maggiori vantaggi in termine di consumi di carburante e di contenimento dell'inquinamento.

Dal lancio della prima Prius, Toyota ha migliorato ed evoluto la sua tecnologia, sviluppandone le differenti potenzialità in un'ampia offerta di veicoli differenti per impostazione e tipologia di utilizzo. A seconda di come viene impiegato, infatti, il motore elettrico può aiutare a migliorare i consumi dell'unità a benzina, contribuire a incrementare il piacere di guida dell'auto o ad aumentarne le performance. L'autonomia nella marcia a zero emissioni dipende dalle dimensioni dei pacchi batteria: sulle auto delle Tre ellissi può variare da alcune centinaia di metri a diverse decine di chilometri. Oggi il gruppo orientale propone nel mondo ben trenta modelli ibridi, con un ventaglio che spazia dalla piccola Yaris alle lussuose berline e sport utility marchiate Lexus. La più venduta della gamma è la Prius berlina, che in tre generazioni è stata prodotta in 3.527.100 unità. Al secondo posto con 1.081.200 esemplari si trova la cinque porte compatta Prius C. Un'altra Prius, la monovolume +, occupa il terzo gradino del podio con 582.400 consegne.

Delle otto milioni di ibride vendute nel mondo dal colosso del Sol Levante, ben 3.887.800 sono state assorbite dal mercato giapponese, 2.789.100 sono finite in Nord America e 930.100 in Europa. Di queste, dal 2000 al 31 luglio 2015 in Italia ne sono state immatricolate 75.000. Nel nostro mercato sono undici i modelli ibridi del gruppo giapponese che da soli contano per l'1,5% della quota di mercato. Se per scelta commerciale dal 2013 tutta la gamma Lexus viene proposta esclusivamente hybrid, oggi il 30% delle Toyota vendute nel nostro Stivale è scelto con alimentazione ibrida, in pratica una macchina su tre marchiata con le Tre ellissi. 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie