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Hyundai e Ineos assieme per sviluppare tecnologie a idrogeno

Un propulsore fuel cell sarà collaudato nel nuovo 4x4 Grenadier

Redazione ANSA ROMA

Entro pochi anni, sotto al cofano del nuovo 4x4 'nudo e duro' Ineos Grenadier si potrebbero trovare, oltre ai motori tradizionali a combustione interna forniti da Bmw, anche un gruppo elettrico alimentato da celle a combustibile di Hyundai. Il programma che apre a questa interessante opportunità - e che risolve molti dei problemi connessi con la propulsione 100% a batteria nei fuoristrada da lavoro e per impieghi severi - è la conseguenza di un protocollo d'intesa che Hyundai Motor Company e Ineos hanno firmato per ''esplorare nuove possibilità per incentivare l'economia basata sull'idrogeno a livello globale''. Le due aziende ''studieranno congiuntamente le opportunità di produzione e di fornitura di idrogeno, nonché l'implementazione di applicazioni e tecnologie a idrogeno a livello mondiale'' e cercheranno inizialmente di ''promuovere progetti del settore pubblico e privato che si concentrano sullo sviluppo di una catena del valore dell'idrogeno in Europa''. Come specifica la nota stampa diffusa congiuntamente, l'accordo prevede anche una ''valutazione dell'impiego del sistema a celle a combustibile di Hyundai sul veicolo 4x4 Ineos Grenadier annunciato di recente.

Questa collaborazione rappresenta una tappa importante dell'impegno Ineos nella diversificazione dell'offerta di motorizzazioni in fase iniziale''. Il sistema modulare fuel cell di Hyundai che verrà testato su appositi veicoli destinati a questo scopo, è quello che si è già dimostrato affidabile ed efficace nel suv Hyundai Nexo, il primo veicolo di questo tipo al mondo alimentato a idrogeno e tale da presentare la maggiore autonomia tra i veicoli a idrogeno attualmente sul mercato.

Hyundai è una delle aziende leader nel settore della tecnologia delle celle a combustibile, avendo avviato la prima produzione mondiale in serie di veicoli elettrici fuel cell già nel 2013. ''Il passaggio di Ineos allo sviluppo di un veicolo elettrico a celle a combustibile e di un ecosistema a idrogeno rappresenta un ulteriore traguardo nella direzione di modalità di trasporto sostenibili e pulite - ha dichiarato Saehoon Kim, vicepresidente senior e responsabile del Fuel Cell Center di Hyundai Motor Company - Hyundai ritiene che questa costituirà un'importante alternativa per garantire basse emissioni di carbonio in un'ampia gamma di settori. Ci auguriamo inoltre che la nostra esperienza decennale nelle celle a combustibile a idrogeno, in sinergia con le competenze di Ineos nel campo della chimica, possano contribuire alla realizzazione della produzione in serie di idrogeno verde e fuel cell per il Grenadier''. Tramite la controllata Inovyn, Ineos è il più grande operatore europeo nell'elettrolisi, la tecnologia di importanza cruciale che utilizza le energie rinnovabili per produrre idrogeno per la generazione di energia, per il trasporto e per l'impiego industriale. L'esperienza nello stoccaggio e nella manipolazione dell'idrogeno combinata con un know-how consolidato nella tecnologia dell'elettrolisi pone Ineos in una posizione unica per favorire il progresso verso un futuro privo di emissioni di carbonio basato sull'idrogeno. Di recente Ineos ha varato un nuovo programma per sviluppare e creare capacità di produzione di idrogeno pulito in tutta Europa, a sostegno di un futuro a zero emissioni di carbonio. Attualmente l'azienda produce 300mila tonnellate di idrogeno all'anno, principalmente come prodotto derivato dalle proprie attività di produzione chimica. ''L'accordo tra Ineos e Hyundai offre a entrambe le aziende nuove opportunità per espandere la loro posizione di leader nell'economia dell'idrogeno pulito - ha commentato Peter Williams, direttore della tecnologia di Ineos, - La valutazione di nuovi processi di produzione, tecnologie e applicazioni, combinata con le nostre capacità esistenti, ci pone in una posizione unica che ci consente di soddisfare la domanda emergente di fonti di energia a basse emissioni di carbonio a prezzi accessibili e di rispondere alle necessità future di proprietari di 4x4 sempre più esigenti''.

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