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Nordio (Unrae), presto da Renzi con nostro piano rilancio mercato auto

Su aiuto a rinnovo parco circolante convergenza di vedute con gruppo Fiat

Redazione ANSA

(di Graziella Marino)

ROMA - ''Nel giro di qualche settimana dovremmo sottoporre al presidente del consiglio il nostro piano di incentivi, basato sulla detraibilità fiscale, all'acquisto da parte delle famiglie di vetture a basse emissioni al posto di quelle inquinanti. Lo ha detto in un'intervista all'ANSA il presidente dell'Unrae Massimo Nordio, aggiungendo che sulla necessità del rinnovo del parco circolante ''con il gruppo Fiat c'è piena convergenza'' e ''la richiesta di incentivi ai veicoli ibridi lanciata a Ginevra da Marchionne va in questa direzione''.

L'amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne aveva detto al Salone dell'auto di Ginevra che occorre dare ''una spinta al mercato'' e se si vuole ''veramente puntare sugli ibridi bisogna trovare un metodo per renderli più accessibili al consumatore. In questo caso può darsi che ci sia la necessità di incentivi''. Una dichiarazione che Nordio, alla guida dell'associazione che riunisce le case automobilistiche estere in Italia, ha molto apprezzato ''perchè dire che il gruppo Fiat è favorevole ad un sistema di aiuto alle famiglie italiane per acquisire mezzi che hanno impatto ambientale molto più basso, che siano ibridi o, aggiungiamo noi, riducano le emissioni con altri tipi di tecnologie, è una convergenza di vedute importante''.

Certo non parliamo ''degli incentivi che siamo abituati a conoscere, che innescano subito un incendio che però si esaurisce presto. Noi - precisa Nordio - vogliamo una brace che sia meno violenta ma persistente. E su questo sono sicuro che ci sia una totale convergenza di vedute tra tutti i costruttori nessuno escluso''. La proposta dell'Unrae prevede, a fronte della rottamazione di un mezzo euro 0, 1 o 2, una detraibilità fiscale del 10% del prezzo di acquisto di una nuova auto con emissioni che rientrino in certi parametri, fino ad un massimo di 2 mila euro spalmati su 4 anni. ''E' lo stesso concetto applicato alla detraibilità per le ristrutturazioni edilizie ed energetiche'', spiega Nordio. Con questa misura l'Unrae stima ''che nel primo anno 100 mila famiglie italiane in più cambino l'automobile. Quindi, se si parlasse del 2015 il mercato totale crescerebbe da circa 1,4 ad 1,5 milioni di vetture. Non vogliamo la fiammata a 2 milioni ma un motorino di avviamento che faccia ripartire il mercato. Un'altra proposta che sottoporremo è quella di alzare la soglia della quota di detraibilità delle auto aziendali, allineandola al resto d'Europa''.

Il presidente dell'Unrae precisa che ''su questi temi, nei precedenti incontri con i ministeri competenti e la segreteria della presidenza del consiglio c'è stata una certa attenzione. Quello che manca ora è la volontà politica di farlo. Speriamo di fare breccia su Renzi con la nostra proposta, che potrebbe avere anche degli aggiustamenti nel corso del tempo se fosse necessario''. Comunque ''il gruppo Fiat sa quello che noi facciamo. Come noi abbiamo chiare quelle che sono le loro idee''. 

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