ROMA - E' una Q5 2.0 Tfsi di color rosso granata, uscita dall'impianto messicano di San Jose Chiapa, l'ottomilionesima vettura prodotta da Audi con trazione integrale quattro.
L'importante traguardo arriva a 36 anni dal lancio di questa tecnologia, che ha debuttato nel 1980 e che oggi viene proposta su oltre 100 varianti di modello del line-up della Casa di Ingolstadt. Nel 2015, il 44% di tutti i clienti Audi a livello mondiale ha scelto una vettura con trazione 4x4 che oggi viene proposta come standard su Q7, A4 allroad quattro, A6 allroad quattro, A8, R8 e su tutte le varianti sportive S e RS.
L'integrale più gettonata del brand è la Q5, prodotta in circa 262.000 esemplari.
Lo schema tecnico della trazione quattro varia a seconda del modello. Quelli compatti con motore trasversale presentano una frizione a lamelle con azionamento idraulico e regolazione elettronica all'assale posteriore. Sulla sportiva R8 con motore centrale, la frizione a lamelle si trova invece all'assale anteriore. Questi sistemi attivi distribuiscono la coppia motrice sui due assi a seconda della situazione di marcia. Sulle vetture con motore longitudinale anteriore viene preferita l'adozione di un differenziale centrale autobloccante di tipo meccanico che in condizione normali distribuisce la coppia al 40% all'anteriore e al 60% al posteriore. Infine, per alcune top di gamma è disponibile il differenziale sportivo sull'asse posteriore che ripartisce la coppia tra le singole ruote, tramite due ingranaggi a sovrapposizione con frizioni a lamelle elettroidrauliche.
Il piu' recente stadio di sviluppo della trazione integrale Audi è la quattro ultra, disponibile per i modelli con motore longitudinale, che permette di contenere al massimo i consumi.
Con la trazione integrale attiva, una frizione a lamelle regolata all'estremita' del cambio ripartisce in modo variabile la coppia tra gli assali. Una frizione di separazione al differenziale posteriore è inoltre in grado di aprire il collegamento alle ruote posteriori. In situazioni di marcia in cui la trazione integrale non risulta necessaria, entrambe le frizioni vengono aperte. In questo modo le parti della catena cinematica posteriore che generano le coppie a vuoto non vengono azionate.