Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Alleanza Renault-Nissan punta a podio mondiale già nel 2017

Con Mitsubishi più Avtovaz e crescita in Russia, Brasile e Iran

Redazione ANSA

ROMA - L'Alliance Renault Nissan, allargata a Mitsubishi e con il determinante contributo della russa Avtovaz (controllata integralmente) si prepara a scalare la vetta della classifica mondiale construttori, dove attualmente occupa il terzo posto alle spalle del Gruppo Volkswagen e di Toyota. Lo riferisce il magazine francese Autoactu, basandosi sulle dichiarazioni fatte da Carlos Ghosn - Ceo di Renault e Nissan - durante la recente assemblea generale degli azionisti della Casa della Losanga. Nel 2015 Ghosn aveva indicato come obiettivi la prima posizione di Renault (che comprende anche Alpine, Dacia e Samsung Motors) tra i costruttori francesi e l'ingresso dell'Alleanza nelle Top 3 mondiali. Ora, con le recenti acquisizioni e con l'ottimo andamento delle vendite globali, questa ambizione è superata, scrive Autoactu, e il gruppo Nippo-francese guarda con relativo ottimismo anche al gradino più alto nella classifica mondiale dei costruttori. Carlos Ghosn, ha anzi fissato un termine temporale: ''prevediamo che andremo ad occupare il primo posto a metà dell'anno'' ha detto agli azionisti, sottolineando anche che ''questo non è mai stato un obiettivo ma sarà una grande soddisfazione''. Secondo i rilevamenti Jato Dinamics, nel primo trimestre solo 1.500 unità dividono Renault Nissan - terza a livello mondiale - dalla Toyota al secondo posto (2.336.692 veicoli la prima, 2.338.146 la seconda) ma il trend di crescita è ben diverso: 10,4% per l'Alleanza e +7,8% per i giapponesi. E il podio di Volkswagen (2.532.744 unità nei primi tre mesi) sembra davvero essere in pericolo per la bassa crescita (+1,7%) rispetto alla dinamica dei mercato globale. L'ottimismo del patron dell'Alleanza deriva dall'inversione della tendenza e dal forte progresso atteso in tre grandi mercati mondiali: Russia, Brasile e Iran. In questi Paesi ''la ripresa sta arrivando e si annuncia forte'' ha detto Ghosn, sottolineando che ''a questo si aggiungerà lo sviluppo delle vendite di Renault in Cina''. La Russia in particolare è il mercato che farà la differenza per l'Alleanza, grazie al marchio Lada che fa capo alla controllata Avtovaz. A fine maggio i l'insieme dei marchi ha rappresentato il 33% del mercato globale (19,5% Lada, 8,5% Renault e 5% Nissan) ma la crescita viaggia molto più forte di quella generale, con +15,8% per Renault e +10,5% per Nissan rispetto al +5,1% del mercato russo. ''Prevediamo di ritornare a guadagnare anche con Avtovaz - ha detto Ghosn - e questo già nel 2018''.

Nel prossimo ottobre Carlos Ghosn annuncerà un nuovo piano strategico per il 2022, forte del fatto che l'attuale (Renault Drive the Change) ha raggiunto con un anno di anticipo i suoi obiettivi: 50 miliardi di euro di fatturato, 6% di margine operativo e un free cash flow positivo che permetterà di sviluppare tutti i nuovi progetti. E con l'ingresso di Mitsubishi nel Gruppo anche le sinergie diventeranno più importanti: ''Stiamo raggiungendo l'obiettivo di 5,5 miliardi di risparmi entro il 2018 - ha detto il patron dell'Alleanza - ma andremo ancora avanti, visto che entro il 2020 il 70% di tutti i modelli sarà prodotto su piattaforme comuni, cosa che ci permetterà di ridurre del 30% il peso degli acquisti e del 40% i costi dell'ingegneria''. Altro elemento che contribuirà a dar forza all'Alleanza è il settore dei veicoli commerciali, che si basa su numerosi marchi e importanti forniture ad altre Case automobilistiche (Renault, ad esempio, fabbrica furgoni per Opel e Fiat, Nissan per Mercedes e Mitsubishi per Fiat). ''Abbiamo fatto della varietà dei nostri modelli un punto di forza - ha sottolineato Ghosn - e questa sarà una delle strategie della nuova divisione veicoli commerciali creata lo scorso aprile''.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie