Toyota e Honda si apprestano a richiamare oltre 6 milioni di autoveicoli a livello globale a causa dei problemi al sistema elettronico degli airbag, considerati un potenziale pericolo per i passeggeri nel caso di malfunzionamento. Il totale del veicoli col marchio Toyota, dotati dei dispositivi prodotti dalla statunitense Zf Friedrichshafen si assesta a 3,42 milioni e riguarda il mercato del centro e nord America, e il sud del continente, mentre altre 361mila unità sono state equipaggiate dalla ex azienda nipponica Takata. L'altra Casa automobilistica Honda dovrà richiamare 2,7 milioni di vetture negli Stati Uniti e in Canada ancora una volta per anomalie degli airbag prodotti da Takata. La decisione è stata presa dopo che le autorità di Usa e Giappone hanno ordinato un'indagine a seguito di due incidenti avvenuti in Australia, a bordo di una Toyota Corolla, uno dei quali aveva provocato la morte del passeggero. Un portavoce del ministero dei Trasporti nipponico ha detto che in relazione allo svolgimento dell'inchiesta saranno almeno 160mila i veicoli interessati, prodotti da 7 diversi costruttori. Le case auto segnalate sono Toyota, Honda, Mazda, Suzuki, Mitsubishi Motors, Mitsubishi Fuso Truck, e la divisione giapponese di Bmw. Con debiti pari a mille miliardi di yen, l'equivalente di 8,1 miliardi di euro, la società di componentistica per autoveicoli Takata è stata costretta a portare i libri in tribunale nel 2017, dopo essere stata messa sotto accusa per oltre 20 morti causate da airbag difettosi. Si è trattato della maggiore bancarotta di un'azienda giapponese dal dopoguerra a oggi.