Una piccola turbina normalmente utilizzata per rinfrescare dall'interno i sedili del pick-up F150 può diventare un prezioso salvavita per i contagiati dal Covid-19 che necessitano di supporto respiratorio. L'idea è venuta alla Ford Motor Company, che - unendo le proprie forze con aziende specializzate come 3M e GE Healthcare - sta già prestando la sua esperienza per espandere la produzione di attrezzature per fronteggiare in Usa il coronavirus. Alla progettazione 'smart' di questo ventilatore autonomo (che utilizza una riserva di energia pari ad 8 ore fornita dalle batterie per utensili elettrici, facilmente ricaricabii) hanno partecipato i dipendenti di Ford affiancati dagli esperti di 3M e GE Healthcare. Da questa collaborazione è nato un inserimento semplificato nel dispositivo degli speciali filtri dell'aria HEPA 3M, indispensabili per bloccare i contaminanti presenti nell'aria e le goccioline che trasportano particelle di virus. ''Lavorando con 3M e GE, abbiamo consentito ai nostri team di ingegneri e designer di contribuire rapidamente ad aumentare la produzione di questa attrezzatura vitale - ha affermato Jim Hackett, presidente e CEO di Ford - e abbiamo dialogato regolarmente con funzionari federali, statali e locali per comprendere le aree di maggiore necessità. Stiamo concentrando i nostri sforzi per contribuire ad aumentare l'offerta di respiratori, schermi facciali e ventilatori che possono aiutare gli operatori sanitari, i primi soccorritori, i lavoratori critici e quelli che sono stati infettati dal virus''.
Ford e GE Healthcare stanno inoltre collaborando per espandere la produzione di una versione semplificata del ventilatore esistente di GE Healthcare per supportare i pazienti con insufficienza respiratoria o difficoltà respiratorie causate da Covid-19. Questi ventilatori saranno prodotti in un sito Ford che affiancherà quello di GE.
Nel frattempo, il team di progettazione di Ford in Usa ha creato - e sta testando - visiere integrali per operatori sanitari e primi soccorritori. Questi 'schermi' facciali proteggono completamente il viso e gli occhi dal contatto accidentale con liquidi e se abbinati a respiratori N95 possono essere un modo più efficace per limitare la potenziale esposizione al coronavirus. I primi 1.000 schermi sono stati forniti per i test agli ospedali Detroit Mercy, Henry Ford Health Systems e Detroit Medical Center Sinai-Grace. La previsione è che circa 75.000 di queste visiere possano essere completati questa settimana, con una produzione a regime di oltre 100.000 pezzi a settimana saranno presso la filiale Ford Troy Design and Manufacturing a Plymouth, nel Michigan.