(di Graziella Marino)
ROMA - ''Il nostro obiettivo è diventare quest'anno leader in Italia del settore 'premium'. Abbiamo i prodotti, abbiamo le capacità e faremo di tutto per raggiungerlo. Nel 2015 puntiamo a vendere circa 75.000 vetture (dalle 65.000 del 2014) e, per essere più precisi, vogliamo crescere del 10% per il marchio Mercedes e del 65% per la Smart, grazie alle nuove Fortwo e Forfour che stanno andando benissimo''. Parte subito con una sfida il nuovo presidente di Mercedes-Benz Italia, Roland Schell, già direttore generale dal 2011, che sostituisce al vertice della filiale italiana Alwin Epple, che da gennaio si è trasferito a Stoccarda per coordinare il progetto Transforming Europe. Per dare l'annuncio ufficiale dell'avvicendamento la Casa con la Stella ha scelto un'occasione molto speciale: i festeggiamenti per i 40 anni della presenza di Mercedes in Italia. Un lungo sodalizio testimoniato dai circa 2,3 milioni di esemplari immatricolati, di cui 1,5 milioni di Mercedes, circa 500 mila Smart e 300 mila veicoli industriali, e dalle 5.000 persone a cui la filiale italiana della casa della Stella da' lavoro. Dal 1973, anno in cui sbarcò in Italia, la casa automobilistica tedesca ha consolidato la propria integrazione nel contesto sociale, economico e culturale del nostro Paese, aprendo tra l'altro un proprio design center in Italia (il Mercedes-Benz Advanced Design Studio), primo marchio estero a farlo, e stringendo rapporti di partnership con aziende italiane come la Pagani Automobili e la Santoni Shoes. Ultima arrivata è la società motociclistica MV Agusta, di cui la casa madre Daimler detiene il 25%, mentre all'Aston Martin (ora controllata dalla famiglia Bonomi), di cui detiene il 5%, la Daimler fornisce componenti e tecnologie.
''L'amore tra Mercedes e l'Italia è scattato subito e cresce ancora'', ha precisato Schell, a dispetto di un mercato in sofferenza che però non ha impedito all'Italia di essere anche nel 2014 ''il secondo mercato in Europa (esclusa la Germania) dopo la Gran Bretagna e di raggiungere per il marchio Mercedes una quota del 3,4% e dell'1,8% per Smart''. E se gli italiani amano la Mercedes per la Smart hanno una vera e propria passione. Dopo una partenza nel 1998 non entusiasmante, la piccola citycar del gruppo è diventata una vera e propria star della mobilità cittadina. Dal lancio se ne sono vendute in Italia quasi 500.000 unità rendendo il nostro Paese il primo mercato al mondo per Smart e Roma la prima città''. Un successo che crescerà ulteriormente, secondo Schell, con la nuova gamma ''che sta riscuotendo molto successo''. Molto apprezzata - ha detto il neo-presidente di Mercedes-Benz Italia, che mantiene anche la carica di direttore generale - ''è anche la Forfour che, in un certo senso, ricorda più o meno la vecchia Mercedes Classe A''.