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Honda CR-V edizione 2015, anche il Re dei suv si aggiorna

Motore i-DTEC 160 CV, automatico 9 marce e sistema anti-furbetti

Redazione ANSA BARCELLONA

(di Andrea Silvuni)

BARCELLONA Con 7,2 milioni di unità vendute globalmente dal lancio avvenuto nel 1997, di cui 750mila in Europa, e il titolo di modello 'leader' del proprio segmento nel 2013 e 2014, il suv CR-V di Honda vanta una posizione invidiabile nel mercato dell'auto, tanto da collocarlo all'ottavo posto nella classifica assoluta dei modelli più acquistati nel mondo e al primo posto tra i suv.


Una premessa doverosa per spiegare che quando alla Honda si parla di 'nuova generazione' del CR-V si allude ad un modello già capace di 'strappare' alla concorrenza questi risultati e, dunque, ad una politica di prodotto che riguarda un suv di grande successo, che non deve essere stravolto nel design e nella sua architettura. Comprensibili dunque le poche, e ben riuscite, modifiche estetiche, con interventi che spostano il CR-V ancora più verso la zona premium e che hanno arricchito l'esterno e l'abitacolo.

Quello che i clienti italiani potranno acquistare dal prossimo 15 aprile, è dunque un CR-V ottimizzato su tutti i fronti, capace di assicurare un maggiore confort, una migliore precisione di guida e costi di gestione decisamente più bassi.

In gamma entra infatti il motore diesel 1.6 i-DTEC biturbo doppio stadio a quattro cilindri da 160 Cv di appartenente alla generazione 'Earth Dreams Technology' di propulsori Honda, che va a sostituire il precedente 2.2 i-DTEC da 150 Cv e 350 Nm di coppia massima.

Questo motore viene proposto, a richiesta, in combinazione con un nuovo efficiente cambio automatico a 9 rapporti di provenienza ZF. Di serie il nuovo CR-V 1.6 i-DTEC è dotato di un cambio manuale a sei marce che permette un consumo di carburante nel ciclo combinato pari a 4,9 l/100 km ed emissioni di CO2 contenute in 129 g/km, valore che rappresenta un miglioramento dell'11% ed un dato migliore rispetto ai diretti concorrenti. La gamma comprende anche una variante da 120 Cv del motore diesel 1.6 (esclusiva della versione a due ruote motrici) e un benzina 2.0 da 155 Cv. Tutte e tre le unità sono conformi alle normative Euro6. Come ha evidenziato un lungo percorso sulle alture alle spalle di Barcellona, nella CR-V 1.6 i-DTEC 160 Cv con cambio automatico l'ottima erogazione di coppia e la 'dolcezza' degli inserimenti dei rapporti - anche tramite i 'pad' al volante - si sposano perfettamente con gli aggiornamenti apportati al telaio.

Diverse modifiche alle sospensioni contribuiscono ad assicurare una guida più piacevole e appagante, merito anche delle carreggiate aumentate di 15 mm, di una modifica alla campanatura della presenza di un'ottima gommatura Michelin calzata su cerchi da 17 o 18 pollici. Uno dei miglioramenti più apprezzabili è legato alle misure prese per limitare rumorosità e vibrazioni, tanto che l'abitacolo è più silenzioso del 6% rispetto alla versione precedente.

Oltre a diverse interessanti novità che riguardano la connettività e la navigazione, nel nuovo CR-V va segnalato il debutto - in prima mondiale - di un inedita estensione della funzionalità del sistema i-ACC di Honda.

Grazie ad un algoritmo (sviluppato partendo dal celebre robot umanoide Asimo) che calcola le probabilità che un altro veicolo che si muove su una corsia parallela possa fare il 'furbetto' e tagliare la strada, CR-V viene allertato dai segnali della sua telecamera e del suo radar e può reagire ad un potenziale urto in tempo reale, incrementando ulteriormente la sicurezza attiva.

Honda Italia non ha fornito ancora dettagli sui prezzi (saranno diffusi all'inizio di aprile) ma la gamma dovrebbe partire dai 27.000 euro del CR-V 1.6 da 120 Cv. 

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