ROMA - Tutte le volte che il colosso della componentistica auto e della fabbricazione 'conto terzi' Magna International (313 stabilimenti nel mondo, 131mila dipendenti) ha presentato una concept car al Salone di Ginevra, lo ha fatto soprattutto per mostrare ai suoi clienti - acquisiti o potenziali - le proprie capacità nel 'saper fare' e nel 'saper innovare'. Non deve stupire, dunque, se dopo numerose city car o vetture da famiglia a basso impatto ambientale, allo stand Magna verrà esposta la Mila Plus, un concept auto sportiva in cui le alte prestazioni si raggiungono senza esasperare l'erogazione del propulsore ibrido ma riducendo drasticamente la massa e aumentando la rigidità strutturale.
Magna non nasconde di aver applicato alla Mila Plus esperienze nella costruzione in materiali compositi e metalli leggeri (come l'alluminio estruso) e nell'assemblaggio con saldature e incollaggio che sono servite per modelli a cui ha collaborato, come la Mercedes SLS AMG e l'Aston Martin Rapide. Il risultato, nella Mila Plus, è sintetizzabile in poche cifre: a fronte di un peso di soli 1.520 kg (batterie comprese) e di un gruppo termico a tre cilindri combinato con due unità elettriche - con una potenza complessiva di 272 Cv ed una coppia massima di picco pari a 580 Nm - questa dinamica berlinetta accelera da 0 a 100 km/h in soli 4,9 secondi e passa da 0 a 80 in modalità 100% elettrica in 3,6 secondi. Il tutto con emissioni di CO2 contenute in 32 g/km e un'autonomia elettrica di ben 75 km.