ROMA - Ford ha presentato la seconda generazione della S-Max, uno di monovolume più atipici in commercio, capace di unire un'abitabilità per sette persone con uno stile dinamico e prestazioni brillanti. Arriverà sul mercato entro giugno, con la speranza di proseguire il successo della prima S-Max che è uscita nel 2007 ed è stata venduta in 400.000 unità in tutta Europa (35.000 in Italia), senza avere mai avuto una vera concorrente. Oggi il discorso è leggermente diverso, perché la nuova Renault Espace ha uno stile altrettanto personale e sviluppa il concetto di multispazio in una maniera simile. Ma per Ford quest'auto ricopre anche in ruolo di ammiraglia, in un mercato europeo che quando ci si avvicina alla soglia dei cinque metri considera solo le berline premium tedesche, la soluzione dell'MPV fuori dagli schemi può rappresentare una alternativa credibile. A Colonia - sede di Ford Europa - ce l'hanno messa tutta per alzare il livello del prodotto e visto che tutta la 'Max family' esula dalla strategia globale One Ford ed è dedicata solo al Vecchio Continente, i tecnici tedeschi hanno avuto anche una discreta libertà. Così la S-Max può contare su una gamma di motori davvero completa, dove spicca il nuovo 2.0 TDCi bi-turbo diesel da 210 CV e 450 Nm di coppia che vengono gestiti dal cambio automatico Powershift a 6 rapporti. Lo stesso propulsore, poi, è disponibile anche con turbina singola, declinato in tre livelli di potenza (120, 150 e 180 CV) che dichiarano tutti 5 L/100 km nel ciclo combinato e 129 g/km di CO2. Sui due più potenti, poi, si può avere anche la trasmissione automatica e un inedito sistema di trazione integrale intelligente che ripartisce ogni 100 millisecondi la coppia motrice sulle singole ruote, potendo trasferire al posteriore anche tutta la potenza disponibile. Così, se il reparto powertrain è in grado si soddisfare praticamente ogni esigenza, quello tecnologico non è da meno. La novità più interessante è sicuramente il limitatore intelligente di velocità che riconosce i segnali stradali e adatta la velocità di crociera in base ai limiti vigenti, un ottimo metodo per mettersi al riparo dalle multe. Ma è ragguardevole pure il sistema di frenata automatica con assistenza pre-collisione e riconoscimento dei pedoni che evita gli incidenti alle basse velocità o ridurne l'entità dell'impatto. La lista di equipaggiamenti hi-tech è completata dai fari anteriori a LED con funzione anti-abbagliamento che riconoscono la presenza di altre auto fino a 800 metri e modificano il fascio di luce.

Tutti e tre i dispositivi sfruttano una combinazione di telecamere sulla parte anteriore della vettura che aiutano anche nelle manovre di parcheggio grazie al video con vista frazionata riportato nel display da 8 pollici del sistema di infotainment durante le manovre di parcheggio. Se tutto questo non basta c'è anche il servosterzo adattivo, che agevola le manovre alle basse velocità e permette un controllo dell'auto più preciso ad andature più elevate. Una volta accomodatisi al posto guida si familiarizza con il nuovo cruscotto interamente digitale, dove un display TFT da 10 pollici riproduce gli strumenti tradizionali e rende disponibili molte funzioni aggiuntive. Dopo pochi chilometri di guida si apprezza subito il lavoro svolto sull'insonorizzazione e quello delle nuove sospensioni posteriori Integral-Link derivate dalla Mondeo. Al volante della S-Max si macinano chilometri senza stancarsi mai con il giusto mix tra coinvolgimento e relax, portandosi dietro tutta la famiglia e una grande quantità di bagagli; nel baule, infatti, ci sono 700 litri utili, 285 se si viaggia in sette.