ROMA - Specialista in interpretazioni Aston Martin, la carrozzeria Zagato ha scelto l'esclusiva cornice del Concorso di Villa d'Este per presentare in premiere mondiale la sua Vanquish Concept, un'interpretazione che ha fatto entusiasmare gli appassionati del brand di Gaydon. Disegnata dal team di Andrea Zagato con il contributo di Marek Reichman, capo dello stile della Casa britannica, questo prototipo rappresenta la quinta collaborazione in cinque decadi fra la le due blasonate realtà del mondo dell'auto, in un rapporto che va dall'iconica DB4 GT Zagato del 1960 sino alla V12 Vantage Zagato del 2011.
Per realizzare questa show car, la maison milanese ha puntato sulle proporzioni classiche Aston, enfatizzando il dinamismo delle linee e la presenza scenica della vettura. La carrozzeria è stata interamente realizzata in fibra di carbonio, a tutto vantaggio della leggerezza e quindi delle performance. Tra gli spunti stilistici di novità, da segnalare i nuovi fanali con elementi tondi, evoluzione inedita delle forme attuali, con tecnologia a LED ripresa dalla supercar Vulcan.
Prodotto utilizzando come base meccanica l'attuale Vanquish, il concept Zagato monta un V12 con potenza incrementata sino a 600 Cv. Elementi di stile tipici dell'atelier milanese sono le due gobbe sul tetto, soluzione originariamente studiata per permettere ai piloti di guidare con il casco, senza avere eccessivi impatti negativi sull'aerodinamica. Gli specchietti ad ala sono ispirati alla One-77. Il particolare taglio del posteriore, dotato di alettone retrattile per facilitare le operazioni di carico/scarico dal vano bagagli, ricorda quello della DB11. Nelle fiancate si nota la parentela con la CC-100.
Insomma, riprende molti elementi cari alla tradizione di Gaydon reinterpretandoli in una nuova chiave.