- E' doppiamente 'buona' la dieta mediterranea che, a 10
anni dal riconoscimento dell'Unesco come patrimonio culturale
immateriale dell'umanità, è più attuale che mai. Fornisce,
infatti, tutti i nutrienti per prevenire le malattie croniche e
per assicurarsi una vita più lunga, ma è anche amica
dell'ambiente, perché ha un'alta sostenibilità in termini
ecologici, economici e sociali. Lo afferma Assolatte,
nell'evidenziare le Linee guida per una sana alimentazione
aggiornate il mese scorso dal Crea.
A renderla green, spiega Assolatte, sono la frugalità dei
pasti, un apporto energetico mai eccessivo, il giusto equilibrio
tra prodotti vegetali e alcuni alimenti di origine animale
necessari per evitare carenze che comporterebbero il ricorso
agli integratori, con relativi costi anche ambientali; un fronte
sul quale i prodotti lattiero-caseari sono in prima linea per il
loro valore nutrizionale e per un impatto ambientale minore
rispetto ad altri alimenti di origine animale. A caratterizzare
la dieta mediterranea, spiega Assolatte, è che non ci sono
alimenti proibiti ma soltanto cibi che vanno mangiati più o meno
frequentemente, conciliando la salute con il gusto. Un ruolo
importante lo hanno anche latte, yogurt, formaggi e burro, gli
alimenti di origine animale da consumare con maggiore frequenza.
Peccato, fa notare infine Assolatte, che gli italiani si stiano
allontanando da questo modello virtuoso, in particolare per
quanto riguarda latte e yogurt che andrebbero consumati ogni
giorno, essendo importanti per l'equilibrio della dieta visto
che apportano proteine di ottima qualità, calcio e vitamine.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA