Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vaccino TBC per il diabete, non offre un'alternativa all'insulina

Esperto SID, non consente sospensione della terapia ormonale

Redazione ANSA ROMA

Va espressa massima cautela sui risultati dello studio condotto a Boston sul vaccino per la TBC e il diabete di tipo 1 (giovanile o insulino-dipendente) anche perché dal punto di vista della necessità di fare la terapia insulinica questo vaccino non è di nessuno impatto per i pazienti trattati, che comunque devono continuare a somministrarsi l'ormone che regola la glicemia.
    È quanto spiega Francesco Dotta, ordinario di endocrinologia dell'Università di Siena e Direttore dell'Unità Operativa di Diabetologia, Dipartimento di Medicina Interna, Endocrinologia e Metabolismo, Policlinico "Le Scotte", commentando il lavoro appena pubblicato sulla rivista npj Vaccines sulla possibilità di usare il vaccino 'bacillo Calmette-Guérin' (BCG) contro il diabete di origine autoimmune.
    Peraltro il dato epidemiologico sulla diffusione del diabete di tipo 1 non conferma l'effetto positivo della vaccinazione tubercolare: questa, infatti, si è molto diffusa nel passato recente ma a ciò non è corrisposta alcuna riduzione dell'incidenza del diabete che anzi è aumentata negli ultimi anni.


    Lo studio firmato da Denise Faustman del Massachusetts General Hospital (MGH) di Boston, spiega Dotta, mostra semplicemente che il vaccino anti-tubercolosi contribuisce a 'normalizzare' il quadro immunitario dei pazienti, più precisamente favorisce l'espansione dei 'linfociti amici' - cellule immunitarie regolatorie - quindi favorisce la riduzione dell'infiammazione del pancreas e facilita il controllo glicemico. Ma - ribadisce l'esperto della Società Italiana di Diabetologia (SID) - i pazienti trattati col vaccino hanno comunque continuato a fare la stessa quantità di insulina pre-trattamento; l'unico 'vantaggio' offerto dal vaccino è che nei pazienti è migliorato il controllo glicemico a parità di insulina assunta.


    Il diabete di tipo 1 è una malattia molto eterogenea anche a seconda dell'età di insorgenza, conclude Dotta. Attualmente la comunità scientifica internazionale è sempre più orientata verso la prospettiva di fare trial clinici mirati con piccoli sottogruppi di pazienti per 'disegnare' loro addosso la terapia più adatta, siano farmaci che controllano il sistema immunitario e impediscono l'insorgenza del diabete nei soggetti a rischio o terapie cellulari per 'ricostruire' il pancreas consentendo al paziente con malattia già da lungo termine di ricominciare a produrre insulina.
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA