Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dal fumo al Dna, i principali colpevoli delle artriti

Selmi (Humanitas), l'obesità aggrava la condizione

Redazione ANSA ROMA

Il fumo di sigarette e la scarsa attenzione per l'igiene orale aumentano il rischio di ammalarsi di artrite reumatoide. La familiarità e il sovraccarico delle articolazioni aumentano invece la probabilità di sviluppare la spondilite anchilosante. A tipi diversi di malattie reumatiche corrispondono fattori di rischio diversi, da cui è bene guardarsi per cercare di preservare la salute. A metterlo in luce è Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia dell'Istituto Clinico Humanitas e docente dell'Università degli Studi di Milano. Per l'artrite reumatoide, malattia infiammatoria cronica su base autoimmune che colpisce le articolazioni, "essere donna aumenta di 4 volte il rischio, tanto che l'80% dei pazienti è di sesso femminile", precisa Selmi. Il secondo fattore di rischio è di tipo genetico: esaminando la presenza di malattia in gemelli monozigoti si è visto che pesa per circa il 25%.

Il terzo fattore di rischio sono le sigarette: "fumare induce il processo di citrullinazione, ovvero la modifica di un aminoacido all'interno di una catena di proteine e che, a sua volta può indurre una risposta immunitaria contro le proteine presenti nelle articolazioni, scatenando la malattia nei soggetti predisposti", aggiunge Selmi. Altro fattore di rischio è la scarsa igiene orale: la presenza di carie e l'infiammazione cronica delle gengive, infatti, aumentano lo stato infiammatorio nel corpo a causa della prolificazione di batteri che possono scatenare autoimmunità. Fattore di rischio evidente, anche se è difficile quantificare il peso, è infine lo stress.

Accanto all'artrite reumatoide, esistono malattie sieronegative, ovvero che non hanno marcatori a livello ematico. Tra queste, la spondilite anchilosante, caratterizzata da un dolore alla colonna vertebrale che peggiora con il riposo. In questo caso non c'è collegamento con il genere femminile mentre il principale fattore di rischio è di tipo genetico: il 90% dei pazienti con spondilite infatti presenta il gene HLA B27 ereditato dai familiari. "La presenza di questo gene - sottolinea l'esperto - non implica di per sé esser condannati ad ammalarsi ma la sua positività aumenta il rischio. Inoltre esserci un collegamento con l'infiammazione intestinale dovuta a cambiamenti della flora batterica. Esiste poi una componente di tipo biomeccanico, cioè dovuto alle sollecitazioni delle articolazioni". Per entrambe le malattie infine, il sovrappeso 'pesa' doppiamente. "Non solo rende la malattia più aggressiva - conclude l'esperto - ma determina anche una minore capacità di risposta dell'organismo alle terapie.
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA