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Successo per i primi test del nuovo vaccino contro la malaria

Contiene il patogeno vivo, scatena forte reazione di difesa

Redazione ANSA ROMA

   Testato con successo su 67 pazienti un nuovo vaccino contro la malaria che è risultato efficace fino al 100% (alle dosi più alte) nel prevenire la malattia, con effetti protettivi che perdurano mesi dopo l'ultima iniezione di vaccino.
    Ideato presso l'Università di Tübingen in Germania insieme alla compagnia biotecnologica Sanaria Inc., il vaccino è stato sperimentato nell'ambito di una ricerca pubblicata oggi sulla rivista Nature.
    Il nuovo vaccino si chiama Sanaria PfSPZ-CVac ed è stato costruito su base del tutto nuova: non si tratta infatti di un preparato contenente il parassita malarico in forma attenuata o morta, ma di un mix di parassita (plasmodio falciparum) vivo e di clorochina, un farmaco antimalarico usato da tanti anni.
    Il vaccino è molto ingegnoso perché una volta iniettato il parassita va nel fegato dove rimane 'in incubazione'. In questo frangente si scatena una forte risposta immunitaria specifica contro la malaria grazie proprio alla permanenza del parassita nel fegato. Quando questo si è riprodotto e si riversa nel sangue la clorochina prontamente lo annienta impedendo che il soggetto si ammali di malaria.
    La reazione immunitaria scatenata dal patogeno vivo è molto forte, specifica ed efficace e perdura a lungo. L'azione massima (100% di efficacia) si ha con i dosaggi più elevati di vaccino in tre somministrazioni.
    I ricercatori stanno allestendo una sperimentazione a lungo termine per vedere se la protezione immunitaria offerta dal vaccino perdura per parecchi anni. 
   

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