Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Malattie croniche intestinali, la gestione ai tempi del Covid

esordio tra 15 e 30 anni, Se ne discute al Congresso IG-IBD

Redazione ANSA ROMA

La gestione delle malattie infiammatorie croniche intestinali al tempo del Covid, il cui picco di esordio è tra 15 e 30 anni anche se un caso su 5 si registra già in età pediatrica. Sono alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso dell'XI edizione del Congresso Nazionale IG-IBD al via domani in modalità online.

"Il Covid-19 - spiega una nota - ha spinto ai margini tutto ciò che non fosse legato all'infezione stessa, lasciando da parte tanti malati cronici, tra cui anche quelli affetti da MICI - Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (Malattia di Crohn e Colite ulcerosa), i quali hanno riscontrato problemi di assistenza e di disponibilità di posti come i pazienti oncologici, quelli cardiologici e tanti altri. Questo ha accentuato problemi già esistenti come il ritardo diagnostico di queste patologie, già subdole per natura, tanto che ad oggi ancora non si hanno stime precise di quanti siano i pazienti in Italia, ma solo l'ipotesi che ammontino a una cifra compresa tra 200 e 250mila".

"Anche in caso di sintomi evidenti di sospetta colite ulcerosa, il ritardo diagnostico va da 3-6 mesi a 12-18 mesi.

Ancora più significativi i ritardi nella malattia di Crohn. La conseguenza di questo fenomeno può essere grave, con degenerazioni, complicanze e interventi chirurgici", sottolinea Marco Daperno, Segretario Generale IG-IBD, AO Ordine Mauriziano di Torino.

Tra le principali tematiche che saranno affrontate nel corso del Congresso, il ruolo della fibrosi nelle IBD, il posizionamento dei farmaci, la sovrapposizione tra intestino irritabile e MICI, la medicina di genere, l'imaging cross-sectional, l'ultrasonografia, le tecniche di intelligenza artificiale applicata in endoscopia.
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA