Fare prevenzione e puntare a corretti stili di vita. Questi sono i due obiettivi principali che, anche quest'anno, seppur con una formula rinnovata a causa delle misure di contenimento dei contagi per Covid-19, fanno ripartire il "Tour della salute". Dal 26 novembre non sarà nelle piazze italiane ma in digitale, con il risultato che ogni casa diventerà, di fatto, una delle tappe del tour. Tutto ciò sarà possibile grazie alle "Pillole di salute", regole pratiche lanciate sul web e sui social. L'iniziativa nasce grazie all'associazione "Il Tour della salute" e a Federfarma, con il sostegno incondizionato di Teva. Ad aderire all'iniziativa, la Società Italiana di Diabetologia (Sid), la Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (Siprec), l'Associazione Dermatologi venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica (Adoi) e l'Associazione Italiana di Dietetica e nutrizione clinica (Adi). "Grazie al digitale arriveremo quest'anno anche nei paesi più piccoli d'Italia - spiega Giuliano Lombardi, pediatra gastroenterologo, docente di Gastroenterologia Pediatrica alla Scuola di specializzazione in Pediatria dell'Università Gabriele D'Annunzio di Chieti-Pescara, componente del comitato scientifico dell'associazione - Nel 2019 avevamo visitato 14 piazze italiane, partendo proprio da Pescara, ed è stato un grande successo non solo per gli screening ma anche per le attività di comunicazione rivolte ai pazienti. Inoltre, quella con Federfarma, è una partnership importante perché il farmacista ha un ruolo centrale proprio nella diffusione dei temi legati alla salute: è presente 24 ore su 24 e 365 giorni l'anno". "Federfarma e le farmacie sono abituate a cercare nelle grandi crisi delle nuove opportunità - precisa Marco Cossolo, presidente di Federfarma - È per noi importante portare il tour della salute su una piattaforma web". La centralità della farmacia è, dunque, un nuovo modello anche per le politiche di prevenzione. Per Achille Gallina Toschi, presidente di Federfarma Emilia-Romagna, "l'obiettivo è di potenziare l'assistenza territoriale e portare a compimento la 'farmacia dei servizi', portando lì gli esami di prima istanza e la telemedicina. Ad esempio, aver portato nelle farmacie lo screening del colon-retto in Emilia-Romagna, si è tradotto in un'adesione alla campagna dal 50% quando la gestione era della sanità territoriale, all'80%. La farmacia sotto casa ha fatto sì che se prima le persone che partecipavano allo screening erano 5 su 10, ora sono 8 su 10". Umberto Comberiati, Business Unit Head di Teva Italia, sottolinea: "Siamo onorati di essere partner di questa iniziativa che riteniamo fondamentale. Lanciare le informazioni corrette è essenziale. Ci sono due azioni che vorremmo fossero diffuse il più possibile: prevenzione e aderenza ai trattamenti". Si parlerà anche di esercizio fisico nelle "pillole" previste nel tour digitale. Tra i partner, infatti, c'è anche Asc Sport, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni. "Anche lo sport ha i suoi dosaggi: l'esercizio fisico è come un farmaco - spiega Marco Visconti, responsabile della Formazione di Asc Sport Academy - Abbiamo voluto contribuire a queste pillole della salute con una serie di video, per contrastare gli effetti dell'inattività in formula domestica, imparando ad interagire con lo spazio di casa".
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TEVA ITALIA