(ANSA) - ROMA, 06 LUG - Il consumo di alimenti
ultra-elaborati (tra cui prodotti lattiero-caseari, biscotti,
torte, succhi industriali) può arrivare anche a triplicare il
rischio di sviluppare la sindrome della fragilità negli anziani.
A dirlo è uno studio spagnolo condotto dal Centro Ciber di
Epidemiologia e sanità pubblica e dall'Università autonoma di
Madrid che è stato pubblicato su Journals of Gerontology.
Questo lavoro, secondo gli studiosi, fornisce nuove prove sui
vantaggi della limitazione del consumo di alimenti ultra
trasformati e per la promozione di alimenti freschi o poco
elaborati per gli anziani, per prevenire la perdita di
funzionalità associata proprio all'età.
L'assunzione di alimenti ultra-trasformati, cioè quelli che
hanno subito trasformazioni fisiche e chimiche durante la loro
preparazione e che mantengono poco o nessun contenuto degli
alimenti naturali originali nella loro fase finale, è stata
associata allo sviluppo di malattie croniche, dei fattori di
rischio metabolico (obesità, colesterolo alto, ipertensione), di
cancro e, più in generale, è legata a una mortalità più elevata.
Questo lavoro si è concentrato in particolare sulla
valutazione dell'impatto del consumo di bibite analcoliche,
snack, biscotti, dolci, gelati, pizze industriali, zuppe
istantanee, carni lavorate. Sono state seguite per tre anni e
mezzo 1.822 persone con più di 60 anni, con 132 di loro che
hanno sviluppato la sindrome da fragilità.
"I risultati di questo studio hanno permesso di determinare
che gli adulti più anziani che avevano un più alto apporto
energetico da alimenti ultra-elaborati avevano un rischio fino a
3 volte maggiore di sviluppare la sindrome da fragilità rispetto
a quelli con un minore consumo di questi prodotti", spiega Pilar
Guallar, coordinatrice del lavoro.
Il consumo di alimenti ultra elaborati nelle persone anziane
è risultato principalmente legato a una perdita di peso
involontaria e all'andatura lenta, che sono due dei componenti
della sindrome di fragilità. Tra i prodotti più associati allo
sviluppo della fragilità vi sono i latticini zuccherati e
aromatizzati, biscotti, torte, pasticcini e succhi industriali.
(ANSA).