(ANSA) - PISA, 07 DIC - Si chiama 'CapisciAMe' ed è una app
per il riconoscimento del parlato difficilmente intellegibile di
persone affette da disartria. A realizzarla Davide Mulfari, 35
anni, di Messina, ingegnere disabile: è affetto da una
disabilità motoria, la tetraparesi spastica come conseguenza di
una paralisi cerebrale infantile. Mulfari ha realizzato
'CapisciAMe', durante i tre anni di dottorato in ingegneria
dell'Informazione all'Università di Pisa: la app ora è stata
selezionata tra gli otto finalisti del MaketoCare 2020, il
contest che premia i progetti che migliorano la qualità della
vita di pazienti e disabili. Il vincitore sarà proclamato il
prossimo 10 dicembre durante l'Opening Event di Maker Faire Rome
2020, dalle 18.00 online su http://www.makerfairerome.eu/.
Mulfari, dopo aver conseguito la laurea specialistica in
ingegneria informatica a Messina, ha frequentato il dottorato di
ricerca a Pisa. La maggior parte dell'attività di dottorato ha
riguardato l'analisi e lo studio di modelli machine learning per
il riconoscimento del parlato difficilmente intellegibile di
persone con disartria, come lo stesso Davide. Ciò ha portato
alla realizzazione di CapisciAMe, disponibile gratuitamente
sullo store Google e finalizzata alla raccolta e 'donazione' di
voci da parte di persone con disartria e altre disabilità del
linguaggio. Nell'implementazione attuale, spiega l'Ateneo
pisano, CapisciAMe è in grado di riconoscere un numero limitato
di comandi vocali pronunciati dalle stesse persone con disartria
che hanno contribuito alla definizione del modello.
Mulfari si è dottorato lo scorso maggio e oggi lavora come
ingegnere presso il centro informatico d'ateneo dell'Università
di Messina e coordina l'ufficio assistive technology for special
needs, occupandosi di applicazioni assistive per studenti e
personale universitario. (ANSA).