(ANSA) - ROMA, 23 LUG - È online, fino a settembre, la nuova
petizione lanciata dall'UNICEF Italia per chiedere al Governo di
garantire un'istruzione inclusiva per tutti e un rientro a
scuola sicuro e di qualità, in seguito all'emergenza COVID-19.
"L'emergenza COVID-19 ha improvvisamente ridefinito le abitudini
e gli stili di vita di tutti, a livello mondiale. In Italia
circa 10 milioni di bambine, bambini e adolescenti stanno
vivendo le conseguenze negative di questa crisi. Nell'ambito
dell'istruzione, così fondamentale nella vita di bambini,
bambine e ragazzi, è necessario rafforzare la cooperazione tra
scuole, terzo settore e comunità educanti per garantire un
rientro a scuola in sicurezza per tutti", ha dichiarato
Francesco Samengo, Presidente dell'UNICEF Italia.
"La chiusura delle scuole, i mesi di isolamento, la limitata
socialità con gli amici, le nuove regole, hanno sconvolto le
vite dei bambini, che in alcuni casi hanno assistito anche alla
malattia e alla perdita di persone vicine - aggiunge - L'UNICEF
Italia è seriamente preoccupato per le conseguenze della
pandemia e per questo chiede al Governo di mettere al centro
dell'agenda politica i diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza".
I 5 punti della petizione UNICEF: progettare interventi a
sostegno di bambini e ragazzi più vulnerabili dei territori
maggiormente colpiti dalla povertà educativa prima e dopo
l'emergenza; destinare finanziamenti significativi a lungo
termine all'istruzione di qualità dal momento che in Italia la
spesa pubblica per l'educazione è tra le più basse d'Europa;
UNICEF Italia chiede che sia garantita la presenza su tutto il
territorio nazionale dei servizi educativi e scolastici di
qualità per i bambini da 0 a 6 anni e che sia predisposta una
strategia diffusa di sostegno alla genitorialità, trattandosi di
un momento così delicato per lo sviluppo e la crescita di tutti;
UNICEF chiede che le modalità di attuazione delle linee guida
siano coordinate a livello Nazionale e non delegate alle
amministrazioni locali e ai singoli istituti scolastici, in modo
da favorire l'applicazione, quanto più omogenea, delle
direttive; UNICEF chiede infine che venga incentivata la
possibilità di usufruire di forme di sostegno psicologico di
qualità e la riapertura dei centri educativi in tutte le scuole.
(ANSA).