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Scuotimento violento del neonato porta in 1 caso su 4 a coma

Società di Pediatria, ancora poca informazione

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - Cullare troppo forte o scuotere un neonato per cercare di calmare un pianto inconsolabile tanto da provocarne lesioni molto gravi: si chiama Shaken Baby Syndrome, ovvero Sindrome del bambino scosso, e può portare al coma o alla morte del bambino in un caso su 4. Le indagini giudiziarie chiariranno cosa è successo a Padova, dove è stato ricoverato il bimbo finito in coma dopo essere stato scosso violentemente dalla madre, ma intanto, a ricordare che è possibile evitare danni a volte irreparabili, è il presidente della Società italiana di Pediatria (Sip), Alberto Villani. "Non c'è bisogno - spiega - di essere dei genitori violenti per incorrere in questo grave errore. Il problema è che ancora manca informazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica su questo problema". "Scuotere il bambino, in genere - si legge in una scheda sul portale della Sip - è la risposta inappropriata ad un pianto inconsolabile, di cui gli adulti, esasperati e poco informati, spesso non riescono a cogliere il significato". Il picco di incidenza è tra le 2 settimane e i 6 mesi di vita, "periodo di massima intensità del pianto del neonato ed età in cui non ha ancora il controllo dei muscoli del capo e la struttura ossea è molto fragile". Se un bambino viene scosso con forza, dunque, il cervello si muove liberamente all'interno del cranio, provocando sanguinamento dei tessuti con conseguente trauma sull'encefalo e danni neurologici, che vanno da disturbi dell'apprendimento e del linguaggio, disabilità fisiche, danni alla vista o cecità. A creare danni bastano scosse per 3-4 volte al secondo per 4-20 secondi. Si stima che solo nel 15% dei casi non ci sono ripercussioni permanenti sulla salute del bimbo e in quarto dei casi si arrivi al coma o alla morte. Se il pianto di un bambino diventa esasperante e impossibile da gestire, consiglia la Sip, "meglio lasciare il bambino in un posto sicuro e allontanarsi fino a quando non si è riacquistato equilibrio. O chiedere aiuto a qualche parente o amico". Nel caso in cui, invece, si hanno dubbi che uno scuotimento sia stato eccessivo, far visitare il prima possibile il bimbo da un medico. 

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