"Tendenzialmente, il test
antigenico rapido utilizzato attualmente negli aeroporti
potrebbe essere quello più adatto ad essere impiegato nelle
scuole". Lo afferma all'ANSA Franco Locatelli, presidente del
Consiglio superiore di sanità e componente del Cts. Riferendosi
quindi al test rapido salivare, "il lavoro sui test rapidi
alternativi - rileva - è un lavoro in progress ed i dati attuali
potrebbero cambiare significativamente nel giro delle prossime
settimane. Quindi non credo che le posizioni del ministro
Speranza e quella dello Spallanzani sui test salivari siano tra
loro inconciliabili. Comprensibile la posizione del ministro che
risponde alla logica di avere in una situazione come quella
della scuola dei test applicabili sui grossi numeri e con una
velocità di esito, e prendo atto delle valutazioni fatte da un
gruppo straordinariamente qualificato come quello dello
Spallanzani". Quindi, "il messaggio è che se ci sono ancora dei
colli di bottiglia e delle limitazioni, lavoriamo per renderli
superabili o no".
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