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Trovata l'origine dei sapori, e' in un gruppo di geni

Trovata l'origine dei sapori, e' in un gruppo di geni

Sono loro che decidono il futuro delle cellule del gusto

23 giugno 2017, 18:36

Redazione ANSA

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Trovata l 'origine dei sapori, e ' in un gruppo di geni (fonte: gailf548 from New York State, USA) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Trovata l 'origine dei sapori, e ' in un gruppo di geni  (fonte: gailf548 from New York State, USA) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Trovata l 'origine dei sapori, e ' in un gruppo di geni (fonte: gailf548 from New York State, USA) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Scoperta l'origine dei sapori. E' in un gruppo di geni identificati per la prima volta, che determinano i segnali molecolari che spingono le cellule staminali della lingua a specializzarsi nel percepire il dolce o l'amaro, il salato, l'aspro o l'umami (il sapore che lasciano i cibi ricchi di proteine). Il risultato e' spiegato sulla rivista Scientific reports dai ricercatori del Monell Center di Philadelphia, guidati da Peihua Jiang.

Le cellule del gusto, che si trovano raggruppate nelle papille gustative sulla lingua, si rinnovano continuamente ogni 10-14 giorni grazie alle staminali della lingua. Queste, crescendo, si differenziano nei diversi tipi di cellule mature capaci di rilevare i sapori. In particolare due tipi di cellule specializzate contengono i recettori chimici e molecolari necessari alla percezione del gusto, e un terzo tipo agisce da supporto.

Nel 2013 il gruppo di Jiang aveva identificato le cellule staminali progenitrici, che danno origine ai tre gruppi di cellule, ed era riuscito a riprodurre in laboratorio una papilla gustativa, ossia un organoide del gusto. In questo nuovo lavoro i ricercatori hanno studiato le papille gustative-organoidi nelle diverse fasi di crescita, per identificare quali geni vengono attivati ad ogni tappa. Grazie al sequenziamento dell'Rna, hanno cosi' identificato tutti i geni che guidano lo sviluppo delle cellule del gusto, tra cui anche un nuovo gruppo.

Durante la differenziazione, questi geni decidono il 'futuro' delle cellule del gusto, cioe' a quale determinato sapore risponderanno, se il salato o il dolce, l'amaro, il salato, l'aspro o l'umami. Inoltre sono anche riusciti a identificare le proteine che mandano i segnali nelle cellule immature, facendole moltiplicare e trasformare in un determinato tipo di cellula. Un risultato che potra' essere utile per quelle persone che hanno perso la capacita' di sentire i sapori dopo essere stati sottoposti a radioterapia alla testa o al collo.

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