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Un asteroide di 30 metri saluta la Terra, a distanza di sicurezza

Un asteroide di 30 metri saluta la Terra, a distanza di sicurezza

Si avvicinerà a 120.000 chilometri, ma il passaggio è sicuro

ROMA, 31 agosto 2020, 15:37

Redazione ANSA

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Rappresentazione artistica di un asteroide vicino alla Terra (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica di un asteroide vicino alla Terra (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica di un asteroide vicino alla Terra (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L'asteroide 2011 ES4 saluterà la Terra il primo settembre, da una distanza di sicurezza. Ha un diametro di circa 30 metri, come il meteorite esploso nel 2013 su Chelyabinsk, e volerà attraverso il sistema Terra-Luna a circa 120.000 chilometri di distanza, ma non c'è pericolo di collisione. "Non è un asteroide potenzialmente pericoloso perché è troppo piccolo per esserlo", rileva l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope.

La categoria dei potenzialmente pericolosi comprende infatti gli asteroidi dal diametro superiore a 140 metri che sfrecciano entro la distanza di 7,5 milioni di chilometri dalla Terra.

"L'asteroide 2011 ES4 - spiega l'astrofisico - è in grado di arrivare vicino quanto basterebbe per meritarsi quel titolo, ma la dimensione stimata per lui è compresa tra i 22 e 49 metri ed occorre avere la dimensione di almeno 140 metri per appartenere alla categoria degli asteroidi potenzialmente pericolosi".

L'asteroide è stato scoperto il 2 marzo 2011 dal progetto Mount Lemmon Survey dell'università dell'Arizona, quando era stato osservato per quattro giorni, e da allora non è stato più visto perchè "la sua orbita - rileva Masi - non lo ha più riproposto in condizioni favorevoli. Quindi le nostre previsioni circa il prossimo passaggio si basano su un'orbita che conosciamo con una sensibile incertezza, stante il breve periodo in cui lo abbiamo seguito all'epoca e stante la grande distanza temporale da allora". Questa incertezza si riflette anche sulla previsione del passaggio ravvicinato "con il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa che lo prevede l'1 settembre con un errore di più o meno 8 giorni". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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