Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ripresa la morte di una stella per 'spaghettificazione' VIDEO

Ripresa la morte di una stella per 'spaghettificazione' VIDEO

Divorata e ridotta in sottili flussi di materia da un buco nero

13 ottobre 2020, 10:57

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artistica di una stella che muore per spaghettificazione (fonte: ESO / M. Kornmesser) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica di una stella che muore per spaghettificazione (fonte: ESO / M. Kornmesser) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica di una stella che muore per spaghettificazione (fonte: ESO / M. Kornmesser) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ripresa la morte di una stella per 'spaghettificazione': brandelli della sua luce sono stati catturati dai telescopi mentre veniva divorata da un buco nero e ridotta a sottili filamenti di materia. Il risultato potrebbe diventare una sorta du stele di Rosetta per comprendere questi fenomeni e aiuta a capire meglio il comportamento dei buchi neri supermassivi e del materia che li circonda. Pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, il risultato si deve al gruppo di ricerca internazionale guidato dall'astronomo Matt Nicholl, dell'università britannica di Birmingham.

"L'idea di un buco nero che 'risucchia' una stella vicina sembra fantascienza. Ma questo è esattamente ciò che accade", rileva Nicholl. La scoperta è stata possibile grazie a osservazioni da Terra e dallo spazio con il Very Large Telescope e il New Technology Telescope dell'Osservatorio Europeo Meridionale (Eso), i telescopi della rete globale Osservatorio Las Cumbres e il satellite Swift della Nasa.



L'armata di strumenti ha catturato una rara esplosione, emessa da una stella mentre viene risucchiata da un buco nero supermassivo. Le osservazioni hanno mostrato che, spiega Nicholl, "la stella aveva circa la stessa massa del Sole e che ne ha perso la metà a causa del buco nero, che è oltre un milione di volte più massivo".

L'evento, chiamato AT2019qiz, è la più vicina esplosione di questo genere mai registrata. E' avvenuto a 215 milioni di anni luce, in una galassia a spirale nella costellazione dell'Eridano. Fenomeni di questo tipo si verificano quando una stella passa troppo vicino a un buco nero e l'estrema attrazione gravitazionale del mostro cosmico distrugge la stella, riducendola in sottili flussi di materia, un processo chiamato "spaghettificazione".

Durante il processo parte del materiale cade nel buco nero, rilasciando un bagliore luminoso di energia, come quello rilevato in questo caso. Questi eventi sono rari e non sempre facili da studiare perché di solito sono oscurati da una cortina di polvere e detriti. I ricercatori sono riusciti a studiarlo con dettagli senza precedenti perché è stato rilevato poco tempo dopo che la stella è stata fatta a pezzi.

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza