Da qui lo studio della Kyoto Prefectural University nel campus della Kansai Science City (Keihanna), supportato dal governo della prefettura di Kyoto, che ha messo a punto una combinazione di diodi emettitori di luce blu con fluido di coltura non contenente azoto, in grado di aumentare la quantità di vitamina C e altri antiossidanti, da 10 a 50 volte in più rispetto alle verdure da pieno campo. Il ferro, ad esempio, è aumentato dalle 4 alle 12 volte, mentre il manganese che attiva gli enzimi, da 1,6 a 14 volte. Le piantine ottenute utilizzando questa nuova tecnologia, ribattezzate 'verdure Keihanna', secondo i ricercatori del campus, sono migliorate anche nel sapore e nella consistenza. Al progetto stanno già guardando con interesse alcuni produttori attratti dai vantaggi di questa tecnologia. Le coltivazioni così trattate, infatti, oltre a non avere sostanze chimiche, assicurano raccolti stabili non essendo soggetti al rischio dei cambiamenti climatici, visto che la produzione avviene in ambienti protetti.
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