Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cibo: sharing economy approda a tavola, è boom cene social

Cibo: sharing economy approda a tavola, è boom cene social

Menu a prezzi Pop nei "dating" con chef stellati

ROMA, 08 febbraio 2016, 17:00

Redazione ANSA

ANSACheck

Cohouse, un piatto dello chef Anthony Genovese (foto: AromiCreativi) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cohouse, un piatto dello chef Anthony Genovese (foto: AromiCreativi) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Cohouse, un piatto dello chef Anthony Genovese (foto: AromiCreativi) - RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Alessandra Moneti)

- Autonomi, curiosi, pronti a condividere anche con estranei l'incontro con l'alta cucina di chef stellati. Così appaiono i frequentatori delle cene social, con chef di grande appeal. E' l'ultima tendenza nelle città italiane - Roma, Milano e Torino in particolare - dove impazzano i temporary restaurant, ex spazi industriali o sociali, mense e dopolavori che saltuariamente ospitano incontri a tema food.

Dall'esperienza londinese del CoSoho, con dimostrazioni 'live' dell'arte culinaria di cuochi di primo ordine e innovativi nelle ricette e nelle tecnologie ai fuochi, a Roma prende spunto Cohouse che, nell'ex mensa dei ferrovieri sulla Casilina Vecchia, tra binari e resti di acquedotti romani, per tre giorni la settimana mette in cartellone incontri tra grandi chef e giovani. ''L'alta cucina qui sa proporsi in modo informale e incontrare un pubblico diverso che poi potrà essere incuriosito di provare l'esperienza nel vero ristorante. Fa bene anche a noi chef l'interscambio, lavorare in ambiti diversi e di tanto in tanto con una veste più casual'' ha detto Anthony Genovese de "Il Pagliaccio", unico a vantare due stelle Michelin nella capitale, per il quale le prenotazioni sono andate in overbooking. Nei tavoli sociali con almeno trenta commensali, spiega il promotore delle serate Alberto Bloise di "Cultivar media agency", "si ha un approccio Pop e conviviale che fa toccare con mano, a prezzi contenuti, le ultime tendenze in un mix di gusto, musica, bere miscelato".

In zona anche il ciclo di "Cene clandestine", preannunciate con un tam-tam sul telefonino, dove si portano tovagliette e centrotavola da casa per mescolare tutto in incontri a tavola con cuochi, designer e artigiani del gusto provenienti da tutta Italia.

Consolidano più esplicitamente i principi della sharing economy i 15 "social restaurant" a Torino, Roma, Milano e Lombardia che diventeranno oltre 50 entro marzo.

La piattaforma food dedicata al social eating spinge anche i single o chi viaggia per lavoro a pranzare o cenare al ristorante, ma a tavola con persone sconosciute. "Ancora una volta il cibo diventa veicolo di innovazione, condivisione e sperimentazione - commenta Gian Luca Ranno, ceo e co-fondatore di Gnammo - il ristoratore può inserire sulla piattaforma la propria proposta, con menu dedicato, prezzo stabilito e posti disponibili in un tavolo riservato. Con un click, gli utenti del social eating potranno prenotare la cena e sedersi a tavola con nuovi amici. Oggi i ristoranti hanno molti sistemi di food delivery e prenotazione, mancava tuttavia un nuovo strumento di aggregazione per il locale. L'idea è piaciuta a esercizi di tutti i livelli: si va da ristoranti stellati come il MagoRabin di Torino e il Gardenia di Caluso all'Hamburgheria. A tavola c'è spazio per tutti".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza