L'integrazione comincia (anche) a
tavola. E in cucina. Partendo da questa considerazione, Slow
Food e altre associazioni hanno avviato il progetto 'Le ricette
del dialogo', con l'obiettivo di "favorire lo scambio tra
comunità migranti e autoctone, avviando interessanti fusioni
gastronomiche". Dagli incontri è nato anche un libro: "A tavola:
le ricette del dialogo" che verrà presentato il 25 settembre a
Torino. Ma nei giorni precedenti tutto il progetto verrà
illustrato nel corso alla 12/a edizione di 'Cheese', la rassegna
organizzata a Bra per promuovere i formaggi naturali di tutto il
mondo. Si partirà dalle storie di ragazze nigeriane vittime
della tratta e riuscite a liberarsi anche grazie al progetto di
integrazione coordinato da Slow Food. Quanto al libro, "Non è un
semplice ricettario - spiega Carlo Petrini, presidente di Slow
Food - è la descrizione del viaggio di persone e comunità che,
spostandosi per il mondo, sono arrivate in Italia e hanno avuto
l'opportunità di incontrarsi attraverso il cibo".
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