ROMA - E' Fabrizio Galla il "Pasticcere dell'anno 2020" per la blasonata Accademia Maestri Pasticceri Italiani (AMPI) di Iginio Massari e Gino Fabbri, che il 6 ottobre scorso ha consegnato al pastry chef l'ambito riconoscimento all'interno dell'annuale Simposio Tecnico dell'accademia.
Tra le motivazioni: grande abilità professionale, competenza tecnica nella continua ricerca dell'innovazione, inimitabile interpretazione dei dolci. "Per me è stata una vera sorpresa ricevere questo premio - ha commentato Galla - il 2020 è stato un anno molto difficile per il nostro comparto e ricevere un riconoscimento tanto importante dà nuova linfa e forza".
Classe 1973, la passione di Fabrizio Galla per l'arte dolce parte da lontano: figlio di ristoratori, compie gli studi e diviene ben presto pastry chef in contesti stellati, compiendo significativi percorsi all'estero. Nel 2008 apre un locale a San Francisco e vi resta per due anni, diventando ambassador di importanti brand italiani per il mercato statunitense. Non mancano le competizioni: Galla partecipa alla Coupe du Monde de la Pâtisserie di Lione nel 2007, dove vince con la torta "Jessica" (protagonista ancora oggi della sua pasticceria), ma arriva sul podio in altre svariate occasioni, ad esempio alla World Chocolate Masters di Parigi nel 2006, dove si classifica secondo e vince il titolo per miglior pralina, e al Gran Prix della Pasticceria a Barcellona nel 2003, in cui arriva primo.
Oltre ad essere Maestro AMPI, nel 2019 entra in Relais Desserts, irraggiungibile associazione francese che riunisce l'élite dell'alta pasticceria mondiale: uno dei pochi italiani a farne parte.
La sua pasticceria a San Sebastiano da Po, in provincia di Torino è stata giudicata tra le migliori d'Italia dall'autorevole guida "Pasticceri & Pasticcerie" di Gambero Rosso - che gli ha conferito le ambite "tre torte", ovvero il punteggio massimo.
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