Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scoperte nella bocca le cellule "multitasking" del gusto

Percepiscono insieme amaro, dolce, umami, aspro e salato

Redazione ANSA ROMA

La bocca è la casa di una nuova serie di cellule gustative: le «multitasking». A differenza della maggior parte di quelle già conosciute che rivelano i gusti individualmente, queste li riescono a cogliere tutti insieme. A dirlo è uno studio dell'Università di Buffalo che è stato pubblicato sulla rivista scientifica Plos Genetics.

Le papille gustative presenti nella bocca sono fondamentali per capire se un alimento è una buona fonte di nutrienti o un potenziale veleno. Ci sono tre tipi di cellule gustative: quelle di tipo I fungono da cellule di supporto, quelle di tipo II rilevano i gusti amaro, dolce e umami, quelle di tipo III rilevano i sapori aspri e salati. In una ricerca condotta sui topi gli studiosi hanno scoperto un sottoinsieme sconosciuto di cellule di tipo III che hanno dimostrato di essere "ampiamente reattive". Infatti, potevano percepire l'acido usando una via di segnalazione e il dolce, l'amaro e l'umami usandone un'altra.

L'idea che i mammiferi potessero possedere cellule gustative ampiamente reattive è stata avanzata da più gruppi di studio, ma in precedenza nessuno le aveva isolate e identificate. I ricercatori sospettano che le cellule ampiamente reattive diano un contributo significativo alla capacità di gustare.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie