- ROMA - Forte del Memorandum d'intesa firmato nell'ottobre del 2013 dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao) e Eataly, nei prossimi mesi si terranno una serie di eventi in grado di mettere in luce la relazione tra terreno, cibo e gusto, che avranno l'obiettivo di informare il pubblico su come un terreno sano possa influire sulla qualità del cibo.
Verrà organizzato un evento ogni mese, da luglio a dicembre 2015: luglio è il mese della quinoa, settembre della marmellata di fico d'india etiope, novembre dell'olio e dicembre dei legumi. Il primo evento sulla quinoa si è svolto a Eataly Roma, in collaborazione con la Rappresentanza Permanente del Perù.
La quinoa é una coltura esemplare e versatile che può essere coltivata dal livello del mare fino a 4000 metri. A seconda dell'adattamento ecologico nelle principali zone andine di produzione, si può raggruppare in cinque grandi tipi: quinoa di Valle secca (Junìn) e di Valle Umida (Cajamarca); quinoa di Altipiano (bianca, cresce intorno al lago di titicaca e colorata nella zona agro ecologica di Suni); quinoa delle saline (al sud della Bolivia); quinoa del livello del mare( Cile); quinoa delle zone agro ecologiche di Yunga e Ceja de Salva (Bolivia).
Il 2013, dichiarato come l'Anno Internazionale della Quinoa, ha favorito la diffusione internazionale della quinoa ed ha generato un notevole incremento nella produzione e nel consumo, grazie anche alle molteplici attività realizzate dalla Fao, dagli Ambasciatori Speciali, dal Presidente della Bolivia, Evo Morales, e dalla First Lady del Perù, Nadine Heredia. Dopo l'evento, gli ospiti sono stati invitati a partecipare ad una degustazione di assaggi di cucina peruviana, con pietanze a base di quinoa, preparati dallo chef Rafael Rodriguez. Tra questi, ha avuto un particolare apprezzamento il dessert chiamato Tierra Andina, in omaggio alla quinoa e alla sua terra madre.
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